Giovanni da Amelia: differenze tra le versioni

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Nel concistoro del 18 settembre [[1378]] [[papa Urbano VI]] lo nominò [[cardinale]] con il [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Santa Sabina (titolo cardinalizio)|Santa Sabina]].
 
Mentre papa Urbano VI si era rifugiato a [[Nocera Inferiore|Nocera]], nel [[castello del Parco]], ove fu posto sotto assedio dalle truppe di [[Carlo II d'Ungheria|Carlo di Durazzo]], i suoi stessi cardinali pensarono di deporlo, incoraggiati anche dal giudizio favorevole a tale iniziativa, del giurista Bartolino da Piacenza. Si formò una congiura per attirare con un tranello il papa, catturarlo, deporlo e giustiziarlo. I congiurati, oltre al d'Amelia, erano i cardinali: [[Gentile di Sangro]], [[Adam Easton]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]], [[Ludovico Donatoda Venezia]], [[Ordine francescano|O.Min.]], [[Bartolomeo da Cogorno]], [[Ordine francescano|O.Min.]] e [[Marino del Giudice]] e l'azione avrebbe dovuto aver luogo il 13 gennaio [[1385]]. Tuttavia il papa fu avvertito dal cardinale Tommaso Orsini e quando i congiurati giunsero al castello, furono arrestati e torturati e quindi deposti e sostituiti.
 
Grazie all'intervento delle truppe degli [[Orsini]], papa Urbano VI riuscì a fuggire, portandosi appresso i prigionieri, dal castello di Nocera, raggiungere [[Paestum]] e di lì, via mare, giungere a [[Genova]], ove i congiurati, con la sola eccezione del cardinale Adam Easton, a favore del quale intervenne il re d'Inghilterra, [[Riccardo II d'Inghilterra|Riccardo II]], vennero giustiziati nel dicembre [[1385]] (o l'11 gennaio [[1386]]).