Marya al-Qibtiyya: differenze tra le versioni

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'''Mārya bint Shamʿūn''', detta '''al-Qibṭiyya''', ossia '''Maria la Copta''', fu una schiava [[Copti|copta]] [[Cristianesimo|cristiana]] [[Egitto|egiziana]] che fu inviata in dono nel [[628]] a [[Maometto]] dal Patriarca di [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]] [[Muqawqis]], insieme alla sorella [[Sirin]].<ref>[[Ibn Ishaq]], ''al-Sīra al-nabawiyya'' (La vita del Profeta), trad. Guillaume, p. 653.</ref> Numerose fonti, incluso [[Ibn Qayyim al-Jawziyya]], affermano che ella rimanesse sempre una [[concubina]].<ref>[[Ibn Kathir]], ''[[Tafsir]]'' del [[Corano]], [[Sura]] LXVI, [[AyaAyat|versetti]] 1-5.</ref> Fu madre del piccolo figliolo di Maometto ([[Ibrahim ibn Muhammad]]), che premorì ai genitori. Mārya non avrebbe mai sposato Maometto e morì cinque anni dopo di lui. la sua data di nascita è sconosciuta e nessuna fonte principale parla della sua età.
 
==L'"Anno delle delegazioni"==