Porto di Pescara: differenze tra le versioni

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L’attuale porto di Pescara (finito nel 2005) comprende oltre alle storiche banchine sul fiume, due banchine commerciali costruite nella darsena di levante, all'estremità [[sud]] della vecchia imboccatura, in contrapposizione alla diga foranea (1997). Tale costruzione, non solo ostacola il normale deflusso verso il largo delle acque fluviali ma ha creato degli enormi interrimenti contribuendo all'insabbiamento del bacino portuale stesso e alla modifica dell'[[ecosistema]] della costa.
 
Negli anni il porto di Pescara ha perso la sua vocazione commerciale, per la mancanza di aree di stoccaggio per le merci, a favore del traffico passeggeri e petrolifero (grazie ad una pipe-line privata che collega dal gennaio 1997 le navi ai depositi di carburante dell'area industriale nell'entroterra). L'attività commerciale (passeggeri, petrolifera e della pesca), che aveva subito una decrescita dall'ultimazione dell'assetto portuale nel 2005 a causa degli interrimenti dei fondali che impedivano le normali attività di attracco ed evoluzione, è ripresa a conclusione del dragaggio straordinario di quasi 300mila mc effettuato nel 2013 (è costato circa 13 milioni di euro sia per il grande quantitativo di fanghi prelevati sia perchèperché, essendo fortemente inquinati dal fiume Pescara più che dalle normali attività portuali, non si è potuto sversarli a mare). Grazie ad esso, ha ripreso prima da luglio 2013 l'attività peschereccia, poi da aprile 2014 l'attività petrolifera e infine da luglio 2014 il traffico passeggeri (traghetto SNAV stagionale per la Croazia). Ma la ripresa sarà ancora incerta fino a quando non sarà definito un nuovo assetto portuale che risolva i problemi causati dal vecchio (il 25 luglio 2014 il Comune ha approvato un nuovo Piano Regolatore che deve essere ancora vagliato dal Ministero).
== Attivita del porto ==
Nel porto canale si distinguono le seguenti attività funzionali: