Sciurus carolinensis: differenze tra le versioni

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== Distribuzione ==
Originaria della porzione atlantica dell'[[America Settentrionale]] (grossomodo dalla provincia [[Canada|canadese]] del [[Nuovo Brunswick]] alla [[Florida]] ed al [[Texas]], la specie è stata introdotta nel corso dei secoli negli stati di [[Washington (stato)|Washington]], [[Oregon]] e [[California]], ed a partire dagli inizi del [[XX secolo]] anche in [[Sudafrica]] ([[KwaZulu-Natal]]), [[Australia]] (dove è stata eradicata con successo) ed in alcuni paesi europei, come [[Irlanda]], [[Gran Bretagna]] ed [[Italia]], dove si è rapidamente diffusa a discapito dell'affine ma più piccolo ''[[Sciurus vulgaris]]''. In [[Italia]] ne sussistono attualmente tre popolazioni isolate: una in [[Piemonte]] ([[Candiolo]], nel [[provincia di Torino|torinese]]), introdotta nel [[1948]] ed in forte espansione nonostante i progetti di eradicazione<ref>[http://ospiti.cilea.it/vertebrati/doc/sciurus-progetto.htm Progetto di eradicazione dello Scoiattolo grigio (''Sciurus carolinensis'') dal territorio piemontese]</ref><ref>[http://www.arnicatorino.it/video-e-documentari/230-gli-scoiattoli-e-la-globalizzazione.html Gli scoiattoli e la globalizzazione, documentario]</ref>, una in [[Liguria]] ([[Nervi (quartiere di Genova)|Genova Nervi]], introdotta nel [[1966]]) e l'ultima, ancora in Piemonte, al confine con la [[Lombardia]] ([[Trecate]], in [[provincia di Novara]], introdotta nel [[1994]])<ref>{{cita libro|autore=Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di)|titolo=Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14|url=http://www.minambiente.it/export/sites/default/archivio/biblioteca/protezione_natura/qcn_14.pdf|editore=Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica|anno=2002}}</ref>. {{Citazione necessaria|La specie si trova in diversi parchi del nord milanese (parco di Monza e del Ticino).}}
 
La specie, presente anche in Umbria, probabilmente dai primi anni del 2000, risulta molto abbondante nella porzione ovest del capoluogo umbro (Monte Malbe), ma la sua presenza è segnalata in quasi tutta l'area urbana e peri-urbana della città di Perugia, dove è riuscito a colonizzare anche diversi parchi cittadini. La presenza dello scoiattolo grigio in Umbria, rappresenta una potenziale minaccia per la conservazione dello scoiattolo comune, e più in generale per la biodiversità forestale, in tutto il centro Italia.<ref>{{cita web |titolo=Lo scoiattolo grigio spaventa l’Umbria: «Un'incognita sanitaria» |autore=quotidianosanita.it |data=14 ottobre 2012 |editore=S.I.Ve.M.P. Veneto |url=http://www.sivempveneto.it/vedi-tutte/9989-lo-scoiattolo-grigio-spaventa-lumbria-lun-incognita-sanitariar |accesso=9 agosto 2014}}</ref><ref>{{cita web |titolo=L'Europa parte dall'Umbria nella strategia contro lo scoiattolo grigio |autore=Lorenzo Gallitto |data=2 agosto 2014 |editore=MONRIF NET S.r.l |url=http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2014/08/02/1086706-animali-scoiattolo-europa.shtml |accesso=9 agosto 2014}}</ref></br>
L'''[[habitat]]'' nativo di questa specie sono i boschi estesi e maturi di [[latifoglie]] con ricco sottobosco: essendo tuttavia molto adattabile, la si trova anche nei parchi urbani e nei giardini pubblici, purché con presenza di alberi.