Papa Bonifacio IX: differenze tra le versioni

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|FineIncipit = fu il 203º [[Papapapa]] della [[Chiesa cattolica]] dal [[1389]] alla morte, e venne eletto a trent'anni di età. Durante il suo pontificato l'[[antipapa]] [[Antipapa Clemente VII|Clemente VII]] continuò nel suo ruolo di papa ad [[Avignone]] sotto la protezione della monarchia francese
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}}
== Biografia ==
Piero (Perino, Pietro) Tomacelli discendeva da un'antica ma impoverita famiglia baronale di [[Napoli]]. Pur non essendo né un esperto teologo, né abile negli affari della [[Curia Romana|curia]], si mosse con tatto e prudenza in un'epoca difficile. [[Germania]], [[Inghilterra]], [[Ungheria]], [[Polonia]] e gran parte dell'[[Italia]] lo accettarono come papa (lui e il Papapapa di Avignone, Clemente VII, si erano [[scomunica]]ti a vicenda), ma il giorno prima della sua elezione, Clemente aveva incoronato un principe francese, [[Luigi II d'Angiò]], Re di Napoli.
 
Il giorno prima della sua elezione, Clemente VII aveva incoronato un principe francese, [[Luigi II d'Angiò]], re di Napoli.
Il giovane [[Ladislao di Napoli|Ladislao]] era l'erede di diritto di [[Carlo II di Napoli]] e Margherita di Durazzo, discendente da una linea nobiliare che aveva tradizionalmente appoggiato i papi nelle loro lotte a [[Roma]], contro il partito anti-papista della città. Bonifacio fece sì che Ladislao venisse incoronato [[Sovrani di Napoli e Sicilia|Rere di Napoli]] (a [[Gaeta]] il 29 maggio [[1390]]) e lavorò con lui nel decennio successivo per espellere le forze angioine dall'Italia meridionale.
 
Nel corso del suo regno Bonifacio riuscì a far cessare l'indipendenza del comune di Roma e stabilì il controllo temporale del Papapapa, anche se ciò richiese non solo la fortificazione di [[Castel Sant'Angelo (monumento)|Castel Sant'Angelo]], ma anche dei ponti sul [[Tevere]], e per diverse stagioni fu costretto a risiedere nelle più tranquille [[Assisi]] o [[Perugia]]. Egli inoltre prese il porto di [[Ostia Antica(città antica)|Ostia]] al suo cardinale-vescovo. Negli [[Stati Pontifici]] Bonifacio riottenne gradualmente il controllo delle principali città e castelli e rifondò gli Statistati nella forma che avrebbero mantenuto per tutto il [[XV secolo]].
 
Clemente VII morì ad Avignone, il 16 settembre [[1394]], ma i cardinali francesi elessero prontamente un successore (28 settembre), il cardinale Pedro de Luna, che prese il nome di [[Antipapa Benedetto XIII|Benedetto XIII]]. Nel corso degli anni seguenti Bonifacio ottenne alcuni successi sul campo: ad esempio, per opera degli [[Orsini]] e del [[condottiero]] [[Mostarda da Forlì]], riuscì a scacciare gli avversi [[Colonna]] da Roma; però venne invitato ad abdicare persino dai suoi più forti sostenitori: [[Riccardo II d'Inghilterra]] ([[1396]]), la Dietadieta di Francoforte ([[1397]]), e l'imperatore [[Venceslao di Lussemburgo|Venceslao]] (a Reims, 1398), ma Bonifacio rifiutò. Crebbe inoltre la pressione per un [[concilio ecumenico]], come unico modo per ricomporre lo [[Scisma d'occidente]], ma il [[movimento conciliare]] non si fece strada durante il papato di Bonifacio.
 
Durante il pontificato di Bonifacio vennero celebrati a [[Roma]] due [[giubileo|giubilei]]. Il primo nel [[1390]], era stato dichiarato dal suo predecessore [[Papa Urbano VI|Urbano VI]], e fu molto partecipato da Germania, Ungheria, Polonia, Boemia, e Inghilterra. Diverse città della Germania ottennero i "privilegi del giubileo" e vennero chieste delle [[indulgenza|indulgenze]], ma queste diedero vita ad abusi e scandali. Il giubileo del 1400 attirò a Roma grandi folle di pellegrini, in particolare dalla [[Francia]]. Nonostante una disastrosa epidemia di [[peste]], Bonifacio rimase in città.
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Nella seconda metà del [[1399]] sorsero gruppi di penitenti flagellanti, noti come ''Bianchi'', o ''Albati'', specialmente in [[Provenza]], dove gli [[Albigesi]] erano stati sterminati meno di un secolo prima, che si diffusero poi in [[Spagna]] e nell'Italia settentrionale. Questi evocarono scomodi ricordi delle processioni di [[flagellanti]] erranti del periodo della [[Morte Nera]] ([[1348]]-[[1349|49]]). Si spostavano in processione di città in città, indossando vesti bianche, con i volti coperti e una croce rossa cucita sulla schiena, seguendo un capo che portava una grossa croce. Le voci di un imminente giudizio divino e le visioni della [[Vergine Maria]] abbondarono. Cantavano un inno divenuto rapidamente popolare, lo ''[[Stabat Mater]]'', durante le loro processioni. Per un momento, mentre i "penitenti bianchi" si avvicinavano a Roma, Bonifacio e la curia appoggiarono il loro entusiasmo penitenziale, ma quando questi raggiunsero la città, Bonifacio fece bruciare sul rogo il loro capo, e questi si dispersero rapidamente. "Bonifacio frammentò gradualmente queste folle vaganti, facile preda di agitatori e cospiratori, e infine le dissolse." come viene riportato nella ''Catholic Encyclopedia''.
 
In Inghilterra le prediche anti-papali di [[John Wyclif]] appoggiarono l'opposizione del Rere e dell'alto clero all'abitudine di Bonifacio di garantire i benefici inglesi alla curia romana, man mano che questi diventavano vacanti. Bonifacio introdusse una novità nella forma di entrate note come ''annates perpetuæ'', trattenendo metà delle entrate del primo anno di ogni beneficio garantito alla corte romana. Il [[Parlamento inglese]] confermò ed estese gli statuti di "Provisore" e "Præmunire" di [[Edoardo III d'Inghilterra|Edoardo III]], dando al re potere di veto sulle nomine pontificie in Inghilterra. Bonifacio venne sconfitto da un fronte unito e la lunga controversia venne infine appianata, per la soddisfazione del re inglese. Cionondimeno, al Sinodosinodo di Londra (1396), i vescovi inglesi si riunirono per condannare Wyclif.
 
In Germania gli elettori avevano deposto a Rhense (20 agosto [[1400]]) il poco valido Venceslao, e scelsero al suo posto [[Roberto del Palatinato|Roberto]], [[duca di Baviera]] e [[conte del Palatinato]] Renano. Nel [[1403]] Bonifacio approvò la deposizione ed incoronò Roberto. Nel 1398 e 1399 Bonifacio si appellò all'Europa cristiana in favore dell'[[imperatore bizantino]] [[Manuele II Paleologo|Manuele]], minacciato a [[Costantinopoli]] dal sultano [[Bayezid I|Bajazet]], ma ci fu poco entusiasmo per una nuova crociata a quell'epoca. [[Santa Brigida di Svezia]] venne canonizzata da Bonifacio il 7 ottobre [[1391]]. Le [[Università di Ferrara]] ([[1391]]) e [[Università di Fermo|Fermo]] ([[1398]]) devono la loro origine a Bonifacio, e [[Università di Erfurt|quella di Erfurt]] il suo riconoscimento ([[1392]]).