Ghirlandina: differenze tra le versioni

==Storia e descrizione==

L’originale ''Torre di [[San Geminiano]]'', di pianta quadrata, innalzata su cinque piani entro il [[1179]], fu poi rialzata nei due secoli successivi (anche per motivi di rivalità con le torri [[Bologna|bolognesi]]) con l’introduzione della caratteristica punta [[ottagono|ottagonale]], secondo un disegno di [[Arrigo da Campione]], uno dei tanti ‘[[Maestri campionesi]]’ che tra [[Secolo XIII|Duecento]] e [[Secolo XV|Quattrocento]] aggiornarono lo stile della [[Duomo di Modena|cattedrale]] al nuovo gusto [[gotico]]. La punta è ornata da due ''ghirlande'', vale a dire due ringhiere di marmo, da cui il nome.

 

All’interno, la ''Sala della Secchia'' (con affreschi del [[Secolo XV|Quattrocento]]), custodisce una copia della celebre ''[[La secchia rapita]]'': testimonianza di quando la torre era sede dei forzieri e dei ‘trofei’ del [[comune]] modenese.

 

== Il restauro ==

Nel [[2008]] iniziano, ad opera del Comune, i lavori di restauro del duomo e della torre campanaria (per quanto riguarda la cuspide e la scala interna eseguiti dalla ditta la Maddalena restauri d'arte di Canzo) che presentavano alcune lesioni. Mentre le impalcature attorno al duomo, rimasto in attività e visitabile per tutto il periodo del restauro, lasciano intravvedere l'architettura e in parte anche le famose lastre di Wiligelmo, il comune commissiona all'artista [[Domenico Paladino]] una copertura provvisoria costituita da un telone in modo da coprire le impalcature della torre Ghirlandina sul quale sono riportate figure geometriche di vari colori. La scelta ha suscitato una certa perplessità nella cittadinanza<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2007/novembre/01/torre_Modena_Sparisce_Scontro_sulla_co_9_071101065.shtml www.corriere.it]</ref> che ha lamentato la spesa eccessiva (circa 150&nbsp;000 Euro) dovuta ai costi della realizzazione.

 

 

==Voci correlate==