Michael Johnson: differenze tra le versioni

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→‎1996: la doppietta 200-400 alle Olimpiadi: Gara presumibilmente mai esistita
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Il 29 luglio vinse facilmente il titolo dei 400 m con il tempo di 43"49 secondi, distanziando di quasi un secondo il britannico [[Roger Black]] e di 1"04 l'ugandese [[Davis Kamoga]]. Il 1º agosto, nella finale dei 200 metri, Johnson corse i primi 100 metri in 10"12 e percorse la seconda frazione nel tempo stratosferico di 9"20, chiudendo la gara con il tempo di 19"32,<ref name="mk1" /> incredibile nuovo record del mondo durato 12 anni e 19 giorni; durante la gara raggiunse la velocità media di 37 km/h. Questo fu il più grande miglioramento del [[Progressione del record del mondo dei 200 metri piani maschili|record dei 200 metri]] in tutta la storia, paragonabile forse nel resto dell'atletica solo al salto in lungo di [[Bob Beamon]] alle [[Giochi della XIX Olimpiade|Olimpiadi del 1968]] in [[Messico]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.baylorbears.com/sports/c-track/mtt/johnson_michael00.html|titolo=Player Bio: Michael Johnson|editore=Baylor Athletics|accesso=21 luglio 2010}}</ref>
 
All'inizioNel giugno del [[1997]] Johnson si infortunò durante una gara con [[Donovan Bailey]] sulla distanza insolita dei 150 metri, che prevedeva un premio di un milione di dollari per il vincitore (più mezzo milione a entrambi per la partecipazione alla gara); riuscì tuttavia nello stesso anno a vincere il suo terzo titolo mondiale sui 400 metri ma rinunciò a difendere il titolo sui 200. {{senza fonte|Due mesi dopo Michael Johnson batté [[Maurice Greene (atleta)|Maurice Greene]] e lo stesso Donovan Bailey in una gara sui 200 metri vinta con il tempo di 19"84, confermandosi così l'atleta più veloce anche su questa distanza.}}
 
=== 1999-2000: il record dei 400 metri e l'ultimo titolo olimpico ===