Lingua slava ecclesiastica: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Wanjan ha spostato la pagina Slavo ecclesiastico a Lingua slava ecclesiastica tramite redirect |
rumenoславонэ бисеричеаскэ, ''slavonă bisericească'' |
||
Riga 14:
|iso1=cu|iso2=chu|sil=chu
|estratto=}}
Lo '''slavo ecclesiastico''' (in slavo ecclesiastico славéнскїй ѧ҆зыкъ, in [[Lingua bulgara|bulgaro]] църковнославянски език, ''cărkovnoslavjanski ezik'', in [[Lingua macedone|macedone]] црковнословенски јазик, ''crkovnoslovenski jazik'', in [[Lingua russa|russo]] церковнославя́нский язы́к, ''cerkovnoslavjánskij jazýk'', in [[Lingua serba|serbo]] црквенословенски језик, ''crkvenoslovenski jezik'', in [[Lingua slovacca|slovacco]] ''cirkevnoslovanský jazyk''
Prima del [[XVIII secolo]], lo slavo ecclesiastico era largamente in uso come lingua letteraria in [[Russia]]. Nonostante non venisse mai parlata al di fuori delle funzioni religiose, i membri del clero, i poeti ed i colti usavano questa lingua per esprimersi per iscritto. Durante il [[XVII secolo|XVII]] ed il [[XVIII secolo]] lo slavo ecclesiastico venne gradualmente rimpiazzato dal [[lingua russa|russo]], e il suo uso viene limitato strettamente alle funzioni religiose. Anche se negli [[anni 1760|anni 60]] del [[XVIII secolo]] [[Michail Vasil'evič Lomonosov|Michail Lomonosov]] indicava ancora lo slavo ecclesiastico come lo ''stile alto'' del russo, all'interno della Russia questo punto di vista svanì durante il [[XIX secolo]]. Gli elementi dello stile slavo ecclesiastico sono sopravvissuti però a lungo tra i [[Vecchi credenti]], dopo lo scisma del tardo diciassettesimo secolo nella [[Chiesa ortodossa russa]].
|