Eburacum: differenze tra le versioni

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== Storia ==
{{Vedi anche|Britannia romana}}
 
=== Da Claudio a Nerone ===
[[File:Roman.Britain.campaigns.43.to.60.jpg|thumb|left|Le campagne in Britannia e la riorganizzazione sotto [[Nerone]] ([[43]]-[[60]]).]]
{{Vedi anche|Spedizioni cesariane in Britannia|Conquista della Britannia|Fosse Way}}
 
La [[conquista della Britannia|conquista romana della Britannia]] iniziò sistematicamente nel [[43]], per volere dell'[[imperatori romani|imperatore]] [[Claudio]].<ref>[[Publio Cornelio Tacito|Tacito]], ''[[De vita et moribus Iulii Agricolae]]'' 13.</ref>. Tuttavia, l'[[Spedizioni cesariane in Britannia|attività militare romana era iniziata]] nelle [[isole britanniche]] già nel secolo precedente, quando nel [[55 a.C.|55]] e nel [[54 a.C.]] l'[[esercito romano|esercito]] di [[Gaio Giulio Cesare]] mosse dalla [[Gallia]], dov'era impegnato nella [[conquista della Gallia|sottomissione di queste regioni]], alla volta della [[Britannia]].
 
Il grosso delle truppe romane salpò da [[Boulogne]] e sbarcò molto probabilmente a ''[[Rutupiae]]'' (sulla costa orientale del [[Kent]]).<ref>Svetonio, ''Vita dei Dodici Cesari'', ''Vita di Claudio'' 17.</ref>. La resistenza britannica era guidata da [[Togodumno]] e [[Carataco]], figli del re catuvellauno [[Cunobelino]]. La prima battaglia avvenne presso [[battaglia del Medway|Medway]] e vide le armate romani ottenere la prima vittoria di una lunga serie. [[Gneo Osidio Geta]] che era al comando dell'[[esercito romano]] fu insignito degli ''[[ornamenta triumphalia]]''. I [[Britanni]] furono quindi incalzati oltre il [[Tamigi]] dai Romani che inflissero loro gravi perdite, tanto che Claudio poté far ritorno a [[Roma]] per celebrare la vittoria ed ottenere il titolo di ''[[Cognomina ex virtute#Britannicus|Britannicus]]''.
 
Negli anni successivi i Romani dilagarono anche nel [[nord]] e verso la parte occidentale dell'isola, prima sotto il comando del futuro imperatore [[Vespasiano]],<ref>Svetonio, ''Vite dei Dodici Cesari'', ''Vita di Vespasiano'' 4.</ref> poi dal [[47]], del nuovo governatore [[Ostorio Scapula]], dal [[52]] di [[Aulo Didio Gallo]] (che penetrò più profondamente nel [[Galles]]), dal [[57]] di [[Quinto Veranio Nipote]], dal [[58]] di [[Gaio Svetonio Paolino]] (con la repressione nel sangue della [[Rivolta di Budicca]], regina degli [[Iceni]]).
 
=== Occupazione di ''Eburacum'' sotto i Flavi ===
{{Vedi anche|Britannia romana|Spedizioni cesariane in Britannia|Conquista della Britannia|Fosse Way}}
Oburacum venne fondata sotto [[Vespasiano]], impegnato (prima direttamente poi attraverso i suoi emissari) ad estendere verso nord il territorio controllato dall'impero in [[Britannia]] che già [[Claudio]] aveva portato fino al [[Tamigi]].
[[File:Agricola.Campaigns.80.84.jpg|thumb|Le [[Campagne in Britannia di Agricola|campagne in Caledonia di Agricola]] che ebbero per alcuni anni in ''Eburacum'' il "quartier generale" invernale degli anni [[77]]-[[83]]/[[84]].]]
Nel [[71]] divenne [[Legatus Augusti pro praetore|governatore]] della [[Britannia (provincia romana)|Britannia]], un certo [[Quinto Petilio Ceriale]], il quale portava con sé, nell'isola, anche la [[Legio II Adiutrix|II ''Adiutrix'']], la quarta legione dell'[[esercito romano|esercito]] [[provincia romana|provinciale]].<ref>R.Willis, ''The illustrated portrait of York'', Robert Hale Limited 1988, pp. 16–17, ISBN 0-7090-3468-7; R.Hall, ''English Heritage: Book of York'', B.T.Batsford Ltd. 1996, pp. 26–28, ISBN 0-7134-7720-2.</ref> Quest'ultimo fu coadiuvato nelle sue azioni militari da [[Gneo Giulio Agricola]], comandante della [[Legio XX Valeria Victrix|XX ''Valeria Vicrix'']]. In qualità di governatore, Ceriale condusse una campagna militare contro i [[Briganti (popolo)|Briganti]] in [[Inghilterra]] settentrionale ponendo per la prima vota una [[fortezza legionaria]] ad ''Eboracum''. Nel [[74]] Ceriale lasciò l'incarico e tornò a Roma.
{{Vedi anche|Campagne in Britannia di Agricola|Gask ridge}}
In qualità di governatore, Ceriale condusse una campagna militare contro i [[Briganti (popolo)|Briganti]] in [[Inghilterra]] settentrionale ponendo per la prima vota una [[fortezza legionaria]] ad ''Eboracum''. Nel [[74]] Ceriale lasciò l'incarico e tornò a Roma.
 
Nel [[71]] divenne [[Legatus Augusti pro praetore|governatore]] della [[Britannia (provincia romana)|Britannia]], un certo [[Quinto Petilio Ceriale]], il quale portava con sé, nell'isola, anche la [[Legio II Adiutrix|II ''Adiutrix'']], la quarta legione dell'[[esercito romano|esercito]] [[provincia romana|provinciale]].<ref>R.Willis, ''The illustrated portrait of York'', Robert Hale Limited 1988, pp. 16–17, ISBN 0-7090-3468-7; R.Hall, ''English Heritage: Book of York'', B.T.Batsford Ltd. 1996, pp. 26–28, ISBN 0-7134-7720-2.</ref> Quest'ultimo fu coadiuvato nelle sue azioni militari da [[Gneo Giulio Agricola]], comandante della [[Legio XX Valeria Victrix|XX ''Valeria Vicrix'']]. In qualità di governatore, Ceriale condusse una campagna militare contro i [[Briganti (popolo)|Briganti]] in [[Inghilterra]] settentrionale ponendo per la prima vota una [[fortezza legionaria]] ad ''Eboracum''. Nel [[74]] Ceriale lasciò l'incarico e tornò a Roma.
 
Negli anni successivi i romani conquistarono buona parte dell'[[isola]] grazie alle [[Campagne in Britannia di Agricola|campagne del nuovo governatore]], [[Gneo Giulio Agricola]], suocero dello [[storiografia|storico]] [[Tacito]], il quale sottomise gli [[Ordovici]] nel [[77]] e i [[Caledoni]] nell'[[83]] nella [[battaglia del Monte Graupio]] (nell'odierna [[Scozia]] del nord),<ref>Tacito, ''Agricola'' [[Wikisource:Agricola#18|18-38]].</ref> utilizzando proprio ''Eburacum'' quale suo "quartier generale" invernale (''[[hiberna]]'').<ref name="Frere103">S.Frere, ''Britannia. A History of roman Britain'', London 1998, p.103 n.7; RIB 662; ILS 8861.</ref> Poco dopo la vittoria, Agricola fu richiamato in patria e i romani si ritirarono sulla linea del più difendibile [[istmo]] del [[Firth of Forth|Forth]]-[[Firth of Clyde|Clyde]].