Riconquista di Gallipoli: differenze tra le versioni

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m →‎Sfondo: nel 1366 Amedeo VI era già conte da 20 anni
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== Sfondo ==
 
A capo delle forze savoiarde, composta da 1.700 uomini e 15 navi, vi era il futuro [[conte]] [[Amedeo VI di Savoia]], cugino dell'imperatore [[Giovanni V Paleologo]]. Amedeo VI era salpato dalla [[Contea di Savoia]], su cui governava, per venire in soccorso dell'impero bizantino, con aiuti militari, quindi lasciandogli dei soldati e delle navi, e per tentar di far da mediatore per l'unione della [[chiesa cattolica]], con la [[chiesa ortodossa]], infatti nelle sue navi era imbarcato il [[patriarca latino di Costantinopoli]], [[Paolo (patriarca latino di Costantinopoli)|Paolo]]. Ma durante la navigazione a [[Gallipoli (Turchia)|Gallipoli]] i [[turchi ottomani]] gli chiusero il passaggio, quindi se egli voleva passare doveva combattere. Gallipoli era stata [[caduta di Gallipoli|conquistata]] dagli ottomani nel [[1354]], grazie a un terremoto, dopo questa conquista gli ottomani avevano conquistato quasi tutta la [[Tracia]], strappandola all'impero bizantino, e per intensificare le loro conquiste, cacciarono gli abitanti bizantini dalle città e portarono al loro posto, genti turche, per questo ancor oggi parte della Tracia è ancora appartenente alla [[Turchia]]. La conquista della Tracia fu anche facilitata per gli ottomani, visto che i bizantini erano in continua guerra civile, che si esaurirà solamente nel [[1391]].
 
== La battaglia ==