Opel Astra F: differenze tra le versioni
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Nel 1992, vi fu un aggiornamento che portò al lancio di un 1.6 più grintoso, della potenza di 101 CV, in affiancamento all'unità da 75 CV. In alcuni mercati, come quello italiano, fu il primo 1.6 previsto per l'Astra F. L'anno seguente il 1.8 da 90 CV, laddove previsto, venne rimpiazzato da un 1.8 bialbero da 125 CV, già piuttosto brillante. Tale motore andò a completare la gamma motoristica dell'Astra F nei mercati in cui ancora per questo modello non si era potuto usufruire fino a quel momento di un motore 1.8. Venne anche introdotta la versione turbodiesel, sempre da 1.7 litri di cilindrata, ma il cui motore da 82 CV era di origine [[Isuzu]]. Infine, nei mercati dove previsto, il 1.6 da 75 CV venne depotenziato a 71 CV.
[[File:Opel Astra F - 01.JPG|thumb|right|Vista frontale di un'Astra F con il frontale ridisegnato dopo il restyling del settembre 1994]]
Si arrivò così al mese di settembre del 1994, il momento del restyling. Oltre ai già citati aggiornamenti estetici volti a mantenere fresco ed attuale il look della berlina tedesca, vi furono anche degli aggiornamenti motoristici: il 1.6 monoalbero da
Novità anche sul fronte diesel, che vide la versione aspirata uscire dai listini per essere rimpiazzata da una versione sovralimentata con [[turbocompressore]] a bassa pressione, così da ottenere una potenza massima di 68 CV grazie. Tale versione si affiancò a quella da 82 CV.
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