2e Régiment étranger de parachutistes: differenze tra le versioni
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Creato come [[battaglione]] nell'ottobre del 1948 appositamente per partecipare alla [[guerra d'Indocina]], l'unità si caratterizzò subito come forza di reazione rapida aerotrasportabile, distinguendosi nei duri combattimenti contro il [[Viet Minh]]. Ampliata a reggimento nel dicembre del 1955, l'unità combatté nella [[guerra d'Algeria]], per poi prendere parte a tutte le maggiori operazioni delle [[Armée française|forze armate francesi]] in [[Africa]], dalla [[battaglia di Kolwezi]] in [[Zaire]] nel 1978, alle operazioni [[operazione Manta|Manta]] ed [[operazione Épervier|Épervier]] durante la [[guerra libico-ciadiana]] degli [[anni 1980|anni ottanta]], fino alle operazioni [[operazione Pélican|Pélican]] nella [[Repubblica del Congo]] nel 1997 e [[Operazione Licorne|Licorne]] nella [[Costa d'Avorio]] dal 2002 al 2011. L'unità è inoltre stata impiegata in varie operazioni di [[peacekeeping]], come parte della [[Forza multinazionale in Libano]] nel 1982 e nelle missioni [[UNPROFOR]], [[IFOR]] e [[KFOR]] nella ex-[[Jugoslavia]]. Nel 2010 il {{nfr|2}} REP ha preso parte alle missioni del contingente francese impegnato nella [[guerra in Afghanistan (2001 - in corso)|guerra in Afghanistan]], mentre nel 2013 una sua compagnia ha partecipato alla [[guerra in Mali]].
Originariamente nata come semplice unità di paracadutisti, dal 1963 il reggimento è stato ristrutturato come un'unità di [[commando]] altamente specializzata, addestrata per un'ampia gamma di operazioni diverse e pronta ad essere dispiegata rapidamente in ogni parte del mondo<ref name=Braby-p28>{{Cita|
== Storia ==
=== La formazione ===
Una prima unità di paracadutisti della Legione straniera fu formata a metà del 1945 nella base [[USAAF]] di [[Kung Ming]], sfruttando un [[plotone]] di volontari del {{nfr|5}} REI ("Régiment étranger d'Infanterie", Reggimento straniero di [[fanteria]]) fuggito in [[Cina]] dopo l'[[occupazione giapponese dell'Indocina francese]]; l'unità, tuttavia, non entrò mai in servizio a causa della [[resa del Giappone]] nel settembre seguente<ref>{{Cita|
Ragioni pratiche spinsero tuttativa per la creazione di reparti di legionari paracadutati, legate alle necessità della [[guerra d'Indocina]] scoppiata nel dicembre del 1946 ed ormai entrata nel vivo dei combattimenti: le esperienze sul campo avevano dimostrato che i reparti aviotrasportati erano i soli capaci di portare rapidamente aiuto alle guarnigioni più isolate, come pure di operare nelle regioni più impervie del paese, mentre le unità di fanteria e meccanizzate erano obbligate a percorrere le poche strade agibili della regione, molto vulnerabili alle imboscate dei guerriglieri vietnamiti<ref>{{Cita|
Il 13 maggio 1948 un centro d'istruzione al paracadutismo fu installato a [[Kahimisis]], vicino [[Sidi Bel Abbes]] (quartier generale della Legione in [[Algeria]]), ed il 1º luglio il {{1er}} Bataillon étranger de parachutistes ({{1er}} BEP) fu formato a [[Skikda|Philippeville]]; il {{nfr|2}} BEP fu istituito formalmente il 1º ottobre 1948 a [[Sétif]], anche se la sua attivazione pratica non arrivò prima del 9 ottobre seguente<ref name=Indochine />: gran parte degli ufficiali e dei sottufficiali erano francesi distaccati dalle unità paracadutiste regolari (in particolare dalla [[25e division aeroportée]]), mentre la truppa era costituita interamente da volontari provenienti dalle unità della Legione di stanza in [[Marocco]] (in particolare dal {{nfr|4}} REI<ref name=Indochine>{{fr}} {{cita web |url=http://2rep.legion-etrangere.com/modules/info_seul.php?id=109&idA=21&idA_SM=13 |titolo=Les légionnaires parachutistes en Indochine |
=== Il servizio in Indocina ===
{{vedi anche|guerra d'Indocina|battaglia di Dien Bien Phu}}
==== 1949 - 1951 ====
Appena quattro giorni dopo il suo arrivo a Saigon, il {{nfr|2}} BEP fu inviato in [[Cambogia]], servendo come "truppa di settore" fino ai primi di novembre del 1949: operando quasi sempre singolarmente, le compagnie del battaglione eseguirono una miriade di piccole missioni in tutta la regione, principalmente allo scopo di mantenere aperte le strade e di garantire la protezione ai convogli di rifornimento. Il 3 novembre 1949 il battaglione fu ricollocato all'[[Aeroporto Internazionale Tan Son Nhat|aeroporto di Tan Son Nhat]], vicino Saigon, e designato come riserva generale per operazioni d'emergenza in tutta l'Indocina meridionale (Cambogia, [[Cocincina]], [[Annam]] e sud del [[Laos]]): a rotazione settimanale, una compagnia era pronta alla partenza immediata, una con allerta di 12 ore ed una con allerta di 24 ore<ref name=Braby-p12-13>{{Cita|
[[File:2eBEP en Indo.jpg|thumb|left|Membri del {{nfr|2}} BEP ritratti in [[Indocina francese|Indocina]] ]]
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==== 1951 - 1954 ====
Il 4 ottobre il {{nfr|2}} BEP fu lanciato a [[Gia Loi]], nel Tonchino, in appoggio ad unità di paracadutisti coloniali inviate contro le linee di rifornimento di un grosso contingente Viet Minh, impegnato ad assediare la guarnigione di [[Nghia Lo]]; dopo aspri combattimenti su un terreno montuoso ricoperto di [[giungla]], il battaglione riuscì a riguadagnare le linee francesi, seppur al prezzo di gravi perdite<ref name=2emeBEP />. A partire dal 16 dicembre seguente, invece, il battaglione fu impegnato durante i lunghi combattimenti della [[battaglia di Hoa Binh]] (10 novembre 1951 - 25 febbraio 1952): dopo pesanti scontri lungo le rive del [[fiume Nero]], il {{nfr|2}} BEP contribuì a mantenere aperto il corridoio attraverso il quale la guarnigione della stessa [[Hoa Bin]] riuscì a ripiegare, subendo gravi perdite nel corso di continue imboscate dei Viet Minh<ref name=Indochine />. Dopo un nuovo ciclo di operazioni di sicurezza nel delta del fiume Rosso, il 9 novembre 1952 il battaglione fu impegnato insieme al {{1er}} BEP nell'[[operazione Lorraine]]: lanciati dietro le linee nemiche, nel corso di otto giorni di combattimenti nella giungla i due battaglioni attaccano i depositi di munizioni del Viet Minh intorno a [[Phu Doan]], in appoggio ad una massiccia incursione meccanizzata del CEFEO; le unità furono poi ritirate per via terra il 16 novembre<ref name=Chappell-p15>{{Cita|
[[File:Fourragère LH.png|thumb|upright=0.6|left|La ''[[fourragère]]'' rossa della [[Legion d'onore]] ]]
Tra il 23 novembre ed il 30 dicembre del 1952 il battaglione fu duramente impegnato nella [[battaglia di Na San]]: l'attacco di quattro reggimenti Viet Minh contro il campo fortificato francese si concluse per gli attaccanti con una pesante disfatta, una delle poche indiscutibili vittorie riportate dal CEFEO nella guerra<ref name=Chappell-p15 />. Dopo un ciclo di operazioni nel Laos settentrionale tra aprile e luglio del 1953, il battaglione fu richiamato ad Hanoi con la scusa della parata del 14 luglio (anniversario della [[Rivoluzione francese]]); invece il 16 luglio il {{nfr|2}} BEP fu lanciato nelle retrovie Viet Minh nella [[provincia di Lang Son]], in coordinazione con un'incursione meccanizzata lungo la Route Coloniale 4 ([[operazione Hirondelle]]): il battaglione catturò e riparò un ponte di importanza strategica lungo la strada, coprendo poi il ripiegamento della colonna terrestre<ref name=Braby-p12-13 />.
Dopo una nuova serie di operazioni di sicurezza nel delta, nel gennaio del 1954 il battaglione fu rischierato a Saigon, prendendo poi parte ad una lunga serie di difficili operazioni minori attorno a [[Pleiku]], nella regione degli altopiani centrali del Vietnam. Il 18 marzo 1954 il battaglione fu richiamato con urgenza ad Hanoi: il Viet Minh aveva da poco dato avvio alla [[battaglia di Dien Bien Phu]], attaccando pesantemente il campo fortificato tenuto da 10.000 soldati del CEFEO, tra cui il {{1er}} BEP ed altri tre reggimenti della Legione. Tra il 9 ed il 10 aprile, nel corso di tre distinti lanci, il {{nfr|2}} BEP fu paracadutato direttamente all'interno della piazzaforte, venendo subito impegnato come riserva mobile: nel corso di combattimenti durissimi, che a tratti ricordavano la [[guerra di trincea]] della [[prima guerra mondiale]]<ref>{{Cita|
Entrambi i BEP non furono sciolti dopo il disastro: il 25 maggio arrivò ad [[Haiphong]] il {{nfr|3}} BEP (fino ad allora rimasto in Algeria come unità per l'addestramento delle reclute), che, integrato con i feriti rientrati dagli ospedali, sostituì in blocco il {{nfr|2}} BEP assumendone la denominazione<ref name=Indochine />; il battaglione continuò ad operare nei dintorni di Hanoi fino al 21 luglio, quando fu trasferito in Cocincina per svolgere operazioni di sicurezza durante le fasi finali del conflitto, ufficialmente concluso con l'entrata in vigore degli [[accordi di Ginevra]] il 1º agosto 1954. Il battaglione rimase in Cocincina per un altro anno, svolgendo compiti di sicurezza e di mantenimento dell'ordine durante la fase di transizione; il 14 luglio 1955 il {{nfr|2}} BEP fu decorato con la ''[[fourragère]]'' rossa della [[Legion d'onore]], in riconoscimento delle sue sei citazioni al valor militare conseguite in Indocina, una per ogni anno di servizio nel paese<ref name=Indochine />. Il battaglione lasciò infine l'Indocina il 1º novembre 1955, imbarcandosi per l'Algeria.
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{{vedi anche|guerra d'Algeria}}
[[File:Boule Algerie.jpg|thumb|Legionari francesi accanto al monumento ai caduti della Legione, nella base di [[Sidi Bel Abbes]] ]]
L'eccellente comportamento dei due BEP in Indocina spinse non solo per il loro mantenimento in servizio, ma anche per il loro potenziamento; il 1º dicembre 1955 il {{nfr|2}} BEP fu ampliato a livello di reggimento, integrando parte dei membri del disciolto {{nfr|3}} BEP: il nuovo {{nfr|2}} REP era ora strutturato su una compagnia comando e servizi, quattro compagnie di fucilieri, una compagnia armi d'appoggio dotata di [[cannone senza rinculo|cannoni senza rinculo]] da 75 mm e 105 mm e [[mortaio|mortai]] da 120 mm, e uno [[squadrone]] da ricognizione equipaggiata di [[Utility truck ¼ t 4x4 Jeep|jeep]] e camion [[Dodge]] dotati di mitragliatrici, per un organico totale di 1.300 uomini<ref>{{Cita|
Entrambi i REP furono ben presto coinvolti nella guerra contro il [[Front de Libération Nationale]] algerino e la sua branca militare, l'Armée de Libération nationale (ALN); come in Indocina, i REP furono destinati alla riserva generale, pronti ad essere impiegati ovunque nel paese a seconda delle circostanze. I legionari paracadutisti giocarono spesso un ruolo centrale nelle massicce operazioni di rastrellamento portate avanti dai francesi, secondo un piano operativo messo a punto dal generale [[Maurice Challe]]<ref>{{Cita|
Tra il 1956 ed il 1961 il {{nfr|2}} REP servì in lungo e largo per il djebel algerino: da marzo a giugno del 1956 fu impegnato in duri combattimenti nel massiccio dell'[[Aurès]], mentre a novembre fu spostato a [[Tébessa]] con il compito di vigliare sulla frontiera con la [[Tunisia]], da poco indipendente. Nell'aprile del 1957 tornò a Philippeville, per poi operare a partire dal 30 maggio nella [[provincia di Jijel]]; sul finire di agosto tornò a [[Tébessa]], con il compito di contribuire al presidio della "linea Morice": questo sbarramento di [[filo spinato]], sensori e [[Campo minato|campi minati]] copriva l'intera frontiera con la Tunisia, dove erano collocati i principali campi d'addestramento dell'ALN, ed era pattugliato giorno e notte dalle unità meccanizzate ed aeromobili francesi e della Legione<ref>{{Cita|
A partire dai primi mesi del 1959 il {{nfr|2}} REP aumentò il ritmo delle operazioni, partecipando ai grandi rastrellamenti previsti dal "piano Challe": a gennaio il reggimento operò nella zona di [[Guelma]], ad aprile nella [[provincia di Orano]] (operazione Courroie), a settembre in [[provincia di Costantina|quella di Costantina]] (operazione Pierres Précieuses) e nel gennaio del 1960 in [[Provincia di Jijel|quella di Djidjelli]] (operazione Turquoise); il 2 dicembre 1960 il {{nfr|2}} REP agganciò in combattimento nella zona dell'Aurès l'ultima unità organizzata dell'ALN ancora operativa nel djebel, distruggendola dopo un duro scontro<ref name=Braby-p24-25 />. Le operazioni del piano Challe rappresentarono delle indiscusse vittorie francesi, che disarticolarono la struttura di base dell'ALN ed inflissero al movimento migliaia di perdite; in ogni caso, era sempre più palese che il nuovo governo del presidente [[Charles de Gaulle]] stava accettando l'inevitabilità storica dell'indipendenza algerina, tentando di trovare una via d'uscita negoziata dalla guerra<ref name=Braby-p27>{{Cita|
=== Parà-commando ===
{{vedi anche|battaglia di Kolwezi}}
[[File:Loyada.jpg|thumb|Le unità della Legione prendono d'assalto lo scuolabus dirottato [[Presa di ostaggi a Loyala|a Loyala]] ]]
Gli [[accordi di Evian]] che ponevano fine alla guerra lasciarono alla Francia il possesso per quindici anni della zona intorno alla base navale di [[Mers-el-Kébir]], e nel settembre del 1962 il {{nfr|2}} REP fu trasferito in una base improvvisata nei pressi di [[Bou Sfer]], in attesa di conoscere il suo destino e quello della Legione: il reggimento conobbe un periodo di morale bassissimo e, fatto fino ad allora insolito, un grave aumento delle [[diserzione|diserzioni]] (140 nei soli ultimi tre mesi del 1962)<ref name=Parker-p226>{{Cita|
Nell'aprile del 1969 il reggimento tornò in azione nel primo impiego operativo delle forze francesi dalla conclusione della guerra d'Algeria: uno [[stato maggiore]] tattico (''état-major tactique'' o EMT 1) e la 1ª e 2ª compagnia del reggimento furono inviate ad unirsi ad altre truppe francesi dispiegate nella ex colonia del [[Ciad]] ([[operazione Bison]]), in appoggio al presidente [[François Tombalbaye]] contro le bande di ribelli del [[FROLINAT]]; in settembre un EMT 2 con la 3ª compagnia e la compagnia armi d'appoggio si unì al contingente. I parà compirono una serie di pattugliamenti motorizzati nelle zone desertiche del nord del paese, affrontando scontri sparsi con le elusive bande di ribelli ciadiani e riportando un totale di sette morti e venti feriti nel corso della missione<ref name=Braby-p29>{{Cita|
[[File:GMC.jpg|thumb|left|Due parà del {{nfr|2}} REP durante la missione a [[Kolwezi]] ]]
Un'altra ex colonia africana che richiese l'assistenza militare francese fu [[Gibuti]], pienamente indipendente dal giugno del 1977: una compagnia del {{nfr|2}} REP venne fatta ruotare periodicamente nella piccola repubblica, impiegata come forza di sicurezza e per addestrarsi alla guerra in ambiente desertico. Il 3 febbraio 1976 la 2ª compagnia prese d'assalto uno scuolabus francese dirottato da terroristi [[Somalia|somali]] [[Presa di ostaggi a Loyala|a Loyala]]: tutti e sette i terroristi furono uccisi, ma due bambini francesi morirono ed altri cinque rimasero feriti, insieme ad un ufficiale del {{nfr|2}} REP<ref>{{Cita|
Il 15 maggio 1978 una forza di ribelli [[katanga|katanghesi]] del [[Front national de libération du Congo]] occupò la cittadina di [[Kolwezi]], nello [[Zaire]] meridionale, prendendo in ostaggio circa 2.300 cittadini europei (in maggioranza ingegneri minerari con le loro famiglie); l'esercito zairese si dimostrò incapace di organizzare un salvataggio, ed il presidente [[Mobutu Sese Seko]] richiese quindi assistenza militare a [[Stati Uniti]], [[Belgio]] e Francia<ref name=Braby-p30-32>{{Cita|
=== Dagli anni '80 ai giorni nostri ===
[[File:2REP Camp- Raffalli.jpg|thumb|Camp Raffalli a [[Calvi (Francia)|Calvi]], quartier generale del reggimento]]
Il 19 agosto 1982 il {{nfr|2}} REP fu inviato ad unirsi alle unità combinate di Francia, Stati Uniti, [[Regno Unito]] ed [[Italia]] ([[Forza multinazionale in Libano]]) inviate a [[Beirut]] come forza di interposizione tra le milizie dell'[[Organizzazione per la Liberazione della Palestina|OLP]] e le truppe [[Israele|israeliane]], impegnate nell'ambito della [[guerra del Libano (1982)|guerra del Libano]]: i parà della Legione furono i primi ad entrare nella città, sbarcando nel porto da veicoli anfibi della [[Marine nationale]] per poi spostarsi nei sobborghi; i legionari diressero lo sgombero delle forze dell'OLP dalla città, trovandosi sotto il fuoco sporadico di qualche [[tiratore scelto]] ma senza subire perdite<ref>{{Cita|
Nell'agosto del 1983 truppe [[Libia|libiche]] intervennero massicciamente in Ciad in appoggio ai ribelli antigovernativi operativi nel nord del paese, dando avvio alla [[guerra libico-ciadiana]]: la Francia rispose inviando un grosso contingente nel paese ([[operazione Manta]]), di cui faceva parte l'intero {{nfr|2}} REP. Dopo aver organizzato la sorveglianza dell'aeroporto di N'Djamena, i parà furono spostati nelle regioni centrali, dove il contingente francese aveva stabilito una linea di interposizione lungo il 15º [[parallelo (geografia)|parallelo]]; il reggimento organizzò una serie di pattugliamenti in pieno deserto, tenendo sotto controllo i movimenti delle truppe libiche ma senza mai arrivare allo scontro aperto<ref>{{Cita|
Il 24 maggio 1990 la 2ª compagnia fu inviata con urgenza ad unirsi ad altre truppe francesi dispiegate a [[Libreville]], in [[Gabon]], per proteggere proprietà e vite francesi durante un periodo di gravi disordini nel paese: la compagnia fornì protezione all'ambasciata di Francia e all'aeroporto durante l'evacuazione dei cittadini francesi, mentre una situazione con ostaggi fu risolta per vie diplomatiche; l'unità fu poi ritirata alla fine del mese<ref name=Chappel-p48-49 />. Il 4 ottobre del 1990 elementi del {{nfr|2}} REP furono rapidamente inviati a [[Kigali]], in [[Ruanda]], per evacuare cittadini francesi ed europei dopo lo scoppio della [[guerra civile ruandese]] ([[operazione Noroît]])<ref name=Chappel-p48-49 />. Il 9 dicembre 1992 invece, la 3ª compagnia fu schierata nell'ambito del contingente francese della missione [[UNITAF|Restore Hope]] in [[Somalia]]: la compagnia fece parte delle prime truppe sbarcate a [[Mogadiscio]], svolgendo poi operazioni di sicurezza e di scorta ai convogli umanitari nei dintorni della capitale somala, prima di essere ritirata nel gennaio del 1993<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://www.2emerep.com/operations-exterieures/somalie-opex-2rep-9.html |titolo=2e REP - Somalie |
[[File:Largage parachutistes.JPG|thumb|left|Un'esercitazione di lancio del {{nfr|2}} REP]]
Il 13 dicembre 1992 un contingente formato dalla 1ª e 4ª compagnia fu inviato a [[Sarajevo]] nell'ambito della partecipazione francese alla missione dell'[[UNPROFOR]], il primo impiego del {{nfr|2}} REP sotto il comando effettivo dell'[[ONU]]: i parà ricevettero il compito di garantire la sicurezza dell'[[Aeroporto Internazionale di Sarajevo|aeroporto di Butmir]], di vitale importanza per la distribuzione di aiuti alla popolazione assediata, finendo spesso sotto il tiro dei cecchini e dei mortai<ref>{{Cita|
A partire dal 17 maggio 1997 un contingente del {{nfr|2}} REP formato da un EMT, dalla 1ª compagnia e dalla compagnia armi d'appoggio fu inviato ad unirsi ad altre unità della Legione a [[Brazzaville]], nella [[Repubblica del Congo]], durante un periodo di gravi disordini nel paese ([[operazione Pélican]]): i legionari diressero l'evacuazione via aereo dei cittadini francesi, oltre a fornire protezione ai profughi civili congolesi; il contingente del {{nfr|2}} REP finì spesso sotto il fuoco delle varie milizie congolesi, subendo la perdita di un uomo ed il ferimento di altri cinque<ref>{{Cita|
Nel gennaio del 2010 500 uomini del {{nfr|2}} REP furono schierati in [[Afghanistan]] nell'ambito della [[Brigade La Fayette]], l'unità interarmi che raccoglie le truppe francesi partecipanti alla missione [[International Security Assistance Force|ISAF]]; prima di essere ritirato nel luglio seguente, il contingente del {{nfr|2}} REP servì nel "Groupement tactique interarmes de Surobi", unità responsabile della sicurezza nel [[distretto di Surobi]], a sud della capitale [[Kabul]]<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://www.lepoint.fr/actualites-monde/2009-11-12/afghanistan-la-brigade-la-fayette-prend-ses-marques/1648/0/394118 |titolo=La brigade La Fayette prend ses marques |
== Struttura ==
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I circa 1.190 uomini tra personale combattente e di retrovia (tutti, comunque, con addestramento da paracadutista) del reggimento sono ripartiti tra le seguenti unità:
* Compagnie de Commandement et de Logistique (CCL): compagnia comando del reggimento, responsabile delle attività di [[quartier generale]], della pianificazione delle operazioni, della [[logistica militare|logistica]] e dei servizi sanitari dell'unità<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://2rep.legion-etrangere.com/modules/info_seul.php?id=114&idA=26&idA_SM=25 |titolo=Compagnie de Commandement et de Logistique |
* Compagnie d'Administration et de Soutien (CAS): compagnia responsabile delle attività amministrative del reggimento e del suo funzionamento quotidiano a Camp Raffalli, incaricata della gestione delle risorse umane, della manutenzione delle infrastrutture e delle attività di [[polizia militare]]<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://2rep.legion-etrangere.com/modules/info_seul.php?id=115&idA=27&idA_SM=25 |titolo=Compagnie d'Administration et de Soutien |
* quattro compagnie combattenti di paracadutisti, suddivise al loro interno in una sezione comando, tre sezioni di fanteria ed una sezione armi d'appoggio con mortai da 81 mm e lanciatori per missili anticarro [[MILAN (missile)|MILAN]]; ogni compagnia è dotata di una particolare specializzazione:
** {{1re}} Compagnie: originariamente addestrata al combattimento notturno ed anticarro, è ora specializzata nella guerra in ambiente urbano, comprese le tattiche di [[controllo della folla]]<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://2rep.legion-etrangere.com/modules/info_seul.php?id=116&idA=28&idA_SM=25 |titolo=1ère Compagnie – Le combat en zone urbaine |
** {{nfr|2}} Compagnie: specializzata nella guerra in ambiente montuoso ed artico<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://2rep.legion-etrangere.com/modules/info_seul.php?id=117&idA=29&idA_SM=25 |titolo=2e Compagnie – Le combat en montagne |
** {{nfr|3}} Compagnie: specializzata nelle operazioni anfibie, comprese le tecniche subacquee<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://2rep.legion-etrangere.com/modules/info_seul.php?id=118&idA=30&idA_SM=25 |titolo=3e Compagnie – Le combat amphibie |
** {{nfr|4}} Compagnie: specializzata nelle tecniche di cecchinaggio e di demolizione<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://2rep.legion-etrangere.com/modules/info_seul.php?id=119&idA=31&idA_SM=25 |titolo=4e Compagnie – Le combat d’usure |
* Compagnie d'Eclairage et d'Appui (CEA): compagnia armi d'appoggio e ricognizione del reggimento, dispone di diverse sezioni specializzate che spesso operano in maniera indipendente: una sezione anticarro dotata di lanciatori per missili MILAN, una sezione da ricognizione motorizzata dotata di veicoli [[ACMAT TPK]], una sezione di tiratori scelti equipaggiata con i fucili [[PGM Hécate II]] [[calibro (arma)|calibro]] 12,7 mm, ed una sezione di commando paracadutati assegnata al [[Groupement des commandos parachutistes]] dell'11ª brigata paracadutisti (una unità di forze speciali concepita per operazioni di [[intelligence]] e ricognizione a lungo raggio dietro le linee nemiche, nonché addestrata a tecniche avanzate di paracadutismo come la [[HALO]] e la [[HAHO]])<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://2rep.legion-etrangere.com/modules/info_seul.php?id=120&idA=32&idA_SM=25 |titolo=Compagnie d’Eclairage et d’Appui |
* Compagnie de maintenance régimentaire o {{nfr|5}} Compagnie: compagnia formata da personale tecnico responsabile della manutenzione e della riparazione delle attrezzature del reggimento, comprese le armi ed i paracadute, nonché della loro movimentazione a terra<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://2rep.legion-etrangere.com/modules/info_seul.php?id=121&idA=33&idA_SM=25 |titolo=5e Compagnie – Maintenance des matériels |
* {{nfr|6}} Compagnie: unità di riserva del reggimento, formata dal personale del disciolto [[173e Régiment d'infanterie de ligne]] (l'unità tradizionalmente responsabile della guarnigione della Corsica), ed incaricata di rafforzare il {{nfr|2}} REP in caso di guerra; l'unità fornisce inoltre personale volontario per il servizio antincendio dei boschi còrsi<ref>{{fr}} {{cita web |url=http://2rep.legion-etrangere.com/modules/info_seul.php?id=122&idA=34&idA_SM=25 |titolo=6e Compagnie – La réserve du régiment |
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome=Braby| nome= Wayne |coautori= Martin Windrow |titolo=Paracadutisti della Legione straniera francese | editore=Osprey Publishing | città= | anno=1999 |
* {{cita libro | cognome=Chappell| nome= Mike |coautori= Martin Windrow |titolo=La Legione straniera francese dal 1945 | editore=Osprey Publishing | città= | anno=1998 |
* {{cita libro | cognome=Parker | nome= John| titolo=Dentro la Legione straniera | editore=TEA | città= | anno=2000 |
== Voci correlate ==
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