Massacro di Oradour-sur-Glane: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CommonsDelinker (discussione | contributi)
m Bot: il file Bundesarchiv_Bild_183-K0127-0201-001,_Frankreich,_Oradour,_Luftaufnahme.jpg è stato rimosso in quanto cancellato da Commons da Raymond
Atarubot (discussione | contributi)
Rimosso parametro harv da template Cita; template citazione; fix Noisbn; fix parametro isbn
Riga 23:
== La divisione ''Das Reich'' in Francia ==
{{vedi anche|battaglia di Normandia|resistenza francese}}
Il giorno 8 aprile 1944 la [[2. SS-Panzer-Division "Das Reich"|2ª divisione corazzata SS ''Das Reich'']], dopo avere prestato servizio in [[Unione Sovietica]], fu trasferita in Francia, venendo dapprima posta in riserva in [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]], e successivamente a [[Tolosa]], con compiti di sorveglianza e di difesa della [[Costa|costa sud]] del paese, in previsione di un possibile sbarco [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleato]]; tra il 20 ed il 27 aprile, anche gli 800 superstiti dei 5.000 componenti originari del [[SS-Panzergrenadier-Regiment 4 "Der Führer"|4º reggimento panzergrenadier ''Der Führer'']], il cosiddetto ''gruppo Weidinger'', dal nome del comandante, l'[[Gradi delle SS|Obersturmbannfuhrer]] [[Otto Weidinger]], si riunirono con il resto della divisione che, dopo il trasferimento, fu riarmata e riequipaggiata con l'accorpamento di circa 9.000 rincalzi<ref>La divisione ''Das Reich'' venne inserita nella riserva strategica del comando occidentale, entrando a far parte dell'LVIII corpo. Vedi {{Cita|Lucas1992Lucas 1992|p. 127|Lucas 1992|harv=sLucas1992}}.</ref>.
 
Nel periodo in cui la divisione era di stanza nella zona di Tolosa la [[Resistenza francese|resistenza]] aumentò in modo significativo le proprie azioni contro le forze di occupazione, ed esse crebbero progressivamente con l'approssimarsi del [[Sbarco in Normandia|D-Day]]; una volta iniziata l'invasione, la divisione venne posta in stato di allarme il giorno 7, riuscendo tuttavia a raggiungere la zona di operazioni solo il 23 giugno a causa dei danni prodotti alle [[Ferrovia|linee ferroviarie]] dai [[Bombardamento|bombardamenti]] e dalle azioni di [[sabotaggio]] dei ''[[maquis]]'', uniti agli attacchi che essa subì ad opera degli stessi [[Partigiano|partigiani]].
 
Durante uno di questi attacchi, avvenuto nelle vicinanze del [[comune]] di [[La Bussière (Loiret)|La Bussière]], venne rapito, ed alcuni giorni dopo ucciso, durante il suo tentativo di fuga, il comandante del 3º battaglione, lo Sturmbannführer Helmut Kämpfe<ref>Durante il rapimento vennero uccie tre SS ed altrettante rimasero ferite. Vedi {{Cita|Biagi1995VI|p. 2091|Biagi 1993 vol. VI|harv=sp. 2091|Biagi1995VI}}.</ref>; la morte di Kämpfe, scoperta il 9 giugno dagli uomini del 1º battaglione del 4º reggimento panzergrenadier ''Der Führer'', comandato dallo ''[[Sturmbannführer]]'' [[Adolf Diekmann]], fece immediatamente scattare il meccanismo della rappresaglia.
 
== Il massacro ==
Il reparto comandato da Kämpfe, al momento del suo rapimento, si trovava a [[Guéret]], un comune situato a circa 80 [[chilometri]] da [[Limoges]], mentre il 1º battaglione era già in posizione più avanzata durante il suo movimento verso la [[Normandia]]<ref>La divisione ''Das Reich'', una volta raggiunta la Normandia, venne immediatamente impegnata nel settore della 7ª armata tedesca, comandata dal generale Friedrich Dollmann, nella zona di Caen. Vedi {{Cita|Lucas1992Lucas 1992|p. 133|Lucas 1992|harv=sLucas1992}}.</ref> ed, al momento della decisione di Diekmann, il primo paese che si trovava sulla strada della divisione era Oradour-sur-Glane. Le [[Waffen-SS|SS]] arrivarono nei pressi dell'abitato poco dopo le 14.00, lo circondarono ed, una volta entrate, ordinarono a tutti gli abitanti di radunarsi sulla piazza dove sarebbe stato compiuto un accertamento di identità, ed, intorno alle 14.45, i soldati avevano già raggruppato tutte le persone presenti sul luogo.
 
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1984-101-05A, Otto Weidinger.jpg|thumb|left|L'[[Gradi delle SS|Obersturmbannfuhrer]] [[Otto Weidinger]], comandante del [[SS-Panzergrenadier-Regiment 4 „Der Führer“|4º reggimento panzergrenadier ''Der Führer'']]; testimone per la difesa al processo tenutosi nel [[1953]]]]
 
Alle 15.00 venne ordinato di portare tutte le donne ed i bambini, il cui totale era di circa 400, all'interno della [[Chiesa (architettura)|chiesa]] e l'unica persona che riuscì ad uscire viva dall'edificio, una donna di nome Marguerite Rouffanche, testimoniò in seguito che tutti i presenti vennero fatti sdraiare per terra e due soldati, dopo avere sbarrato le porte, depositarono un involucro in fondo alla [[navata]] dal quale fuoriscivano alcune ''cordicelle bianche''; dopo che i due soldati ebbero acceso le cordicelle fu immediatamente chiaro a tutti che si trattavano di [[Miccia|micce]] di una [[Bomba (ordigno)|bomba]] ed il [[paura|panico]] si impadronì delle donne e dei bambini ma la prima che tentò di alzarsi per fuggire venne mitragliata con il figlio in braccio<ref>Appena accese le micce il fumo si propagò all'interno della chiesa ma tutte le uscite erano state chiuse e l'uccisione della donna e del figlioletto fu sufficiente a fermare per un attimo la massa delle persone, permettendo ai due soldati di uscire e di sbarrare l'ultima porta. Vedi {{Cita|Biagi1995VI|p. 2092|Biagi 1993 vol. VI|harv=sp. 2092|Biagi1995VI}}.</ref>.
 
 
Riga 40:
L'esplosione della bomba, e l'incendio che divampò immediatamente, fecero crollare parti del tetto e la sopravvissuta riuscì a raggiungere una finestrella lasciandosi cadere all'esterno da un'altezza di circa tre metri ma fu l'unica a riuscirci in quanto quella che tentò di seguirla subito dopo con un neonato in braccio, fu tradita dal pianto del bambino che attirò l'attenzione dei tedeschi, i quali spararono subito verso la finestra uccidendola; il tentativo della donna tradì tuttavia anche la Rouffanche che, rialzatasi per fuggire, venne colpita più volte da colpi di [[fucile]] e creduta morta. Nel frattempo all'esterno erano parimenti iniziate altre esecuzioni: nessuno fu risparmiato e, coloro che non vennero uccisi immediatamente sulla piazza, vennero radunati in una rimessa e mitragliati; solo cinque giovani ragazzi, non visti dalle SS che entrarono successivamente per finire i feriti a colpi di [[pistola]], sopravvissero ma per tutti gli altri non vi fu scampo: vennero chiusi in piccole rimesse, [[Fienile|fienili]] e [[Parcheggio|garage]] e, dopo che fu loro sparato, a tutti gli edifici venne dato fuoco.
 
Una volta terminato il massacro le SS lasciarono il paese intorno alle 17.00 per ritornarvi due giorni dopo, allo scopo di scavare due grandi fosse dove vennero seppelliti i resti delle persone trucidate ma, contrariamente a quanto era successo fino a quel momento, alla rappresaglia non fu data nessuna pubblicità, tanto che nemmeno i bollettini ed i comunicati Alleati ne dettero notizia, e le prime voci cominciarono a circolare circa un mese dopo per mano di prigionieri della divisione catturati in Normandia; solo una donna e cinque ragazzi, più un bambino che si trovava nei campi, sfuggirono all'eccidio e fu possibile istruire un procedimento solo otto anni dopo l'accaduto<ref>Dal rapporto della 2ª divisione ''Das Reich'' risultò che ad Oradour-sur-Glane vennero uccise 600 persone e le donne ed i bambini, rifugiatisi in chiesa, erano morti a seguito dell'esplosione di un deposito segreto di munizioni sito nell'edificio religioso. Vedi {{Cita|Biagi1995VI|p. 2095|Biagi 1993 vol. VI|harv=sp. 2095|Biagi1995VI}}.</ref>. Tra le vittime recentemente sono state identificati almeno 9 italiani, tra cui una madre con 7 dei suoi 9 figli.<ref>http://www.corriere.it/esteri/14_gennaio_14/gli-italiani-morti-marzabotto-francese-clea-lucia-7-ragazzi-trucidati-nazisti-48b166ce-7d32-11e3-851f-140d47c8eb74.shtml?fr=box_primopiano</ref>
 
===<nowiki/>===
Riga 47:
Nel gennaio del [[1953]], dinanzi al [[Consiglio di guerra]] di [[Bordeaux]], vennero portati solo 6 SS, soldati semplici, ed un sergente, più 13 soldati ed un sergente francese, [[alsazia]]ni arruolati nelle SS, poiché tutti gli ufficiali del 1º battaglione del 4º reggimento panzergrenadier ''Der Führer'', compreso il comandante Adolf Diekmann, erano morti durante il conflitto e tutti documenti erano scomparsi; i difensori degli alsaziani chiesero di trattare il caso dei loro assistiti separatamente, in quanto secondo la loro tesi, arruolati a forza nelle SS e quindi ''vittime'', ma la Corte rigettò tale richiesta, riservandosi tuttavia di emettere verdetti separati. Accadde però che i francesi arruolati nelle SS, in base agli [[Convenzioni di Ginevra|accordi]] presi dal [[governo]] francese a [[Ginevra]] nel [[1949]] sul trattamento dei prigionieri di guerra, non potevano essere puniti in quanto questi non potevano essere soggetti a leggi retroattive, mentre tutto l'impianto accusatorio si basava sulla legge in materia di crimini di guerra del 28 agosto 1944, ed inoltre il [[Parlamento francese]] approvò in quei giorni un emendamento secondo il quale un soldato arruolato con la forza in nessun caso sarebbe stato perseguibile per crimini di guerra.
 
La sentenza, emessa il 13 febbraio, fu di due condanne a morte, di cui una a carico del sergente alsaziano, 12 condanne ai lavori forzati, 6 condanne a pene detentive varie ed una assoluzione, ma un'[[amnistia]], votata dal Parlamento il 19 febbraio, commutò le due condanne a morte e permise la scarcerazione di tutti gli altri condannati: ad Oradour-sur-Glane lo sdegno per la decisione fu tale che il [[sindaco]] restituì la croce di guerra precedentemente conferita al paese e l'associazione dei sopravvissuti restituì la [[Legion d'onore]] posta sulle urne funerarie delle vittime<ref>{{Cita|Biagi1995VI|p. 2098|Biagi 1993 vol. VI|harv=sp. 2098|Biagi1995VI}}.</ref>.
 
== Note ==
Riga 53:
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Enzo Biagi |titolo= La seconda guerra mondiale, vol. VI |anno= 1995 |editore=Fabbri Editori |idISBN={{NoISBN}}no |cid=Biagi1995VI}}
* {{cita libro|autore= James Lucas|titolo= Il ruolo militare della 2ª divisione SS|anno= 1992|editore= H&W|id= ISBN= 88-7133-060-9|cid=Lucas1992}}
 
== Voci correlate ==