Opposizione delle Chiese al nazismo: differenze tra le versioni

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==Chiesa cattolica==
 
I [[nazisti]], poco dopo l'ascesa al potere di [[Hitler]], firmarono, luglio [[1933]], il [[Reichskonkordat|concordato con la Chiesa Cattolica]], che assicurò loro, fino al [[1937]], anche la non ostilità dei partiti e politici cattolici<ref>P. Villani, ''op. cit. in bibliografia'', p.434</ref>, ma ben presto ne violarono le clausole. D'altronde, lo stesso fuhrerführer aveva dichiarato :"Ciò (il "[[Reichskonkordat]]") non mi impedirà di sradicare totalmente il cristianesimo dalla Germania, di eliminarlo in maniera completa, radicale e definitiva. È una questione decisiva: o il nostro popolo ha una fede ebraico-cristiana, con la sua morale molle e compassionevole, oppure una forte ed eroica fede nel dio della natura, nel dio del proprio popolo, nel dio del proprio destino, nel dio del proprio sangue [...] Non è possibile essere cristiani e tedeschi insieme".<ref> Citato in Hermann Raushning, cit. in Robert Royal," I martiri del ventesimo secolo. Il volto dimenticato della storia del mondo", Ancora, 2002, p. 161.</ref> L' opposizione al nazionalsocialismo da parte della chiesa cattolica in Germania venne riconosciuta anche da molti ebrei. Uno dei più famosi fu [[Albert Einstein]] che dichiarò in una famosa intervista alla rivista americana [[Time]] :
 
'''«'''&nbsp;Essendo amante della libertà, quando avvenne la rivoluzione in