Degenerazione walleriana: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Polio spine.png|300px|right|<center>Degenerazione walleriana: lesione da [[Poliovirus]]<center>]]
La '''degenerazione walleriana''' (o '''degenerazione secondaria''') è il fenomeno caratterizzato dalla degenerazione e dal riassorbimento del segmento distale di un [[nervo]] allorché sia stato sezionato in tutto il suo spessore. [[Eponimo]] che deriva dal nome del fisiologo [[Augustus Volney Waller]]<ref>{{cita libro|autore=Barry G. Firkin e Judith A. Whitworth |titolo=Dictionary of Medical Eponyms|anno=2002|editore=Informa Health Care |lingua=inglese |isbn=1-85070-333-7}}</ref>.
 
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|rivista=Philosophical Transactions of the Royal Society of London
|volume=140
|pagine=423-429}}</ref>.
 
==Evoluzione della lesione==
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* Dopo 15 giorni dalla sezione, l'asportazione delle guaine mieliniche da parte dei macrofagi è ormai conclusa, sebbene anche dopo tre mesi dalla sezione del nervo sia possibile osservare macrofagi schiumosi contenenti frammenti mielinici. Il [[colesterolo]] della mielina digerita viene riutilizzata nella sintesi di nuova mielina.
===Rigenerazione===
I processi di rigenerazione cominciano a poter essere osservati all'incirca verso il quinto giorno. I cambiamenti morfologici nel [[citoplasma]] del [[neurone]] (a monte della sezione) sono descritti come "cromatolisi retrograda". La [[sostanza tigroide]]<ref>O ''sostanza di Nissl'', identificabile nel [[reticolo endoplasmatico granulare]] e quindi luogo della [[sintesi proteica]] all'interno del neurone</ref> sbiadisce (cioè, diventa meno colorabile) e poi scompare completamente. Si osservano inoltre rigonfiamento del pirenoforo e aumento temporaneo del volume [[Nucleo cellulare|nucleare]] con migrazione del nucleo verso la periferia del citoplasma. La perdita della sostanza di Nissl è dovuta alla dispersione di [[Polisoma|poliribosomi]] dai pacchetti di cisterne del [[reticolo endoplasmatico granulare]] per una maggiore sintesi di [[RNA]] che inizia nel [[nucleolo]] e si attua poi nel citoplasma. Questo processo, che inizia entro 6-8 ore dalla sezione del nervo, raggiunge il massimo al terzo giorno circa. Più tardi, la velocità di sintesi dell'RNA diminuisce e a questo punto la sintesi proteica è notevolmente aumentata per la produzione di nuovo assoplasma richiesto dalla rigenerazione.
 
Le cellule satelliti attorno ai pirenofori, ossia le [[cellule della glia]], soprattutto la [[Cellula_della_gliaCellula della glia#Macroglia|microglia]], cominciano a dividersi entro tre giorni dalla sezione del nervo.
 
Una volta ristabilito il collegamento fra l'assone ed il suo territorio di innervazione alla periferia, i cambiamenti della cromatolisi centrale regrediscono e scompaiono.