Italo-libici: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 3:
|immagine =
|didascalia =
|regione ={{Bandiera|ITA|nome}}
|popolazione =circa 22.000{{formatnum:22000}}
|lingua = [[lingua italiana|italiano]], [[lingua araba|arabo]], [[lingua inglese|inglese]]
|religione = [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]]
|correlati =
|distribuzione1 = {{Bandiera|LBY|nome}}
|popolazione1 =1.&nbsp;500<ref>Il dato si riferisce prima dell'evacuazione in seguito alla [[guerra civile libica|guerra civile del 2011]].</ref>
|distribuzione2 ={{Bandiera|ITA|nome}}
|popolazione2 =circa 20.000{{formatnum:20000}}
|distribuzione3 =
|popolazione3 =
Riga 24:
Dopo la conquista della Libia nella guerra con l'[[Impero Ottomano]] del [[1911]], il [[Regno d'Italia]] iniziò a colonizzarne la fascia costiera. I primi coloni dovettero affrontare la guerriglia araba, per cui non ebbero successo inizialmente.
 
Gli Italiani della Libia erano poche migliaia quando [[Mussolini]] salì al potere nel [[1922]] e riuscì a sconfiggere in seguito la guerriglia araba, ma dopo la nomina di [[Italo Balbo]] a governatore nel [[1934]] il loro numero si incrementò continuamente fino ad essere quasi 120.000{{formatnum:120000}} nel [[1940]].
 
La Libia negli anni trenta era diventata l'"America" dell'emigrazione italiana sotto il [[fascismo]], che vi voleva realizzare una comunità di mezzo milione di italiani. Molti villaggi furono creati per i coloni italiani, specialmente in [[Cirenaica]], e tutta la Libia ebbe un notevole sviluppo economico con la costruzione di strade, ospedali, porti, piccole industrie ed infrastrutture varie.
Riga 32:
La [[seconda guerra mondiale]] devastò la Libia italiana e costrinse i coloni italiani a lasciare in massa le loro proprietà, specialmente nella seconda metà degli anni quaranta.
 
Nel [[2004]] gli italiani in Libia sono 22.530{{formatnum:22530}} erano quasi lo stesso numero del [[1962]], in prevalenza operai specializzati delle industrie petrolifere (in primis l'[[ENI]], presente il Libia dal [[1953]]) arrivati a fine [[anni 1990|anni novanta]].
 
Ecco gli italiani in Libia secondo diverse stime e censimenti:
 
{| class="wikitable"
! ANNOAnno!! ITALIANIItaliani!! PERC.Percentuale !! AB.Abitanti della Libia LIBIA!! FONTEFonte
|-
| 1936 || 112.600{{formatnum:112600}} || 13,26% || 848.600{{formatnum:848600}} || ''Enciclopedia Geografica Mondiale K-Z, [[De Agostini]], 1996''
|-
| 1939 || 108.419{{formatnum:108419}} || 12,37% || 876.563{{formatnum:876563}} || ''Guida Breve d'Italia Vol.III, [[Consociazione Turistica Italiana|C.T.I.CTI]], 1939''
|-
| 1962 || 35.000{{formatnum:35000}}|| 2,1% || 1.681.739{{formatnum:1681739}} || ''Enciclopedia Motta, Vol.VIII, [[Federico Motta Editore]], 1969''
|-
| 1982 || 1.500{{formatnum:1500}} || 0,05% || 2.856.000{{formatnum:2856000}} ||''Atlante Geografico Universale, [[Fabbri Editori]], 1988''
|-
| 2004 || 22.530{{formatnum:22530}} || 0,4% || 5.631.585{{formatnum:5631585}} ||[http://www.tlfq.ulaval.ca/axl/afrique/libye.htm ''L'Aménagement Linguistique dans le Monde'']
|-
| 2010 || 1.500{{formatnum:1500}} || 0,02% || 6.420.000{{formatnum:6420000}} || [[Ministero degli Esteri]]<ref>[http://www.diariodelweb.it/Articolo/Mondo/?d=20110221&id=187874 1.500{{formatnum:1500}} gli italiani in Libia, la Farnesina consiglia di partire]</ref>
|-
| 2011 || 0 || 0% || 6.420.000{{formatnum:6420000}} || [[Ministero degli Esteri]]<ref name="nationalcorner.it">[http://www.nationalcorner.it/2011/02/libia-evacuati-tutti-gli-italiani-da-tripoli/ Libia: evacuati tutti gli italiani da Tripoli]</ref>
|}
 
Le stime precedenti, soprattutto per quanto concerne il dato riferito al [[2004]], riguardano i parlanti l'italiano e non i cittadini italiani. Secondo i dati in possesso del [[Governo della Repubblica Italiana|Governo italiano]] e verificabili presso gli uffici diplomatici e consolari della Repubblica in Libia, gli italiani in Libia negli [[anni 2000]] sono meno di 1.000{{formatnum:1000}}, poiché la manodopera delle imprese italiane non è ormai più italiana, bensì asiatica. Anche la stima sui parlanti è piuttosto generosa: in linea di massima, parlano italiano le generazioni dei più anziani nelle due grandi città ([[Tripoli]] e [[Bengasi]]), rimasti in poche decine di vecchi coloni.
Il 16 febbraio [[2006]] in seguito alla maglietta raffigurante una delle [[Caricature di Maometto sullo Jyllands-Posten|caricature su Maometto]] indossata dal [[Dipartimento per le Riforme Istituzionali|ministro per le Riforme istituzionali]] [[Roberto Calderoli]] si è scatenata a [[Bengasi]] una protesta anti-italiana per assaltare il consolato italiano ed è costata la morte di 11 libici e il ferimento di altri 60, da allora in seguito ai danneggiamenti il consolato italiano di Bengasi è chiuso<ref>[http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=20.0.1810967481&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero Protesta contro l'Italia in Libia: 11 morti]</ref><ref>[http://www.ambtripoli.esteri.it/Ambasciata_Tripoli/Menu/Ambasciata/La_rete_consolare/ La rete consolare italiana in Libia]</ref>.
In seguito alle [[guerra civile libica|guerra civile del 2011]] il [[ministro della difesa]] [[Ignazio La Russa]] è stato deciso il rimpatrio degli italiani in [[Libia]] con voli speciali di [[Alitalia]] da [[RomaAeroporto di Roma-Fiumicino|Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci]] a [[Aeroporto Internazionale di Tripoli|Tripoli]] poi sospesi a causa della guerra civile latente, l'invio di due [[Lockheed C-130 Hercules|C-130]] dell'[[Aeronautica Militare]] e di una nave della [[Marina Militare]], la [[Francesco Mimbelli (D 561)|Francesco Mimbelli]]<ref>[http://www.corriere.it/esteri/11_febbraio_21/libia-ue-diplomazie_adf0feea-3dda-11e0-8c41-24e78bec137b.shtml Evacuazione degli italiani, pronto C-130: La Russa manda la nave militare Mimbelli]</ref>.
Il 25 febbraio la nave [[Classe San Giorgio (nave da sbarco)|San Giorgio]] ha attraccato a [[Misurata]] e ha evacutato 245 persone, di cui 121 italiani<ref>[http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2011/02_febbraio/25/libia_comandante_nave_s_giorgio_imbarcate_245_persone_a_misurata,28500435.html Libia/ Comandante nave S.Giorgio: imbarcate 245 persone a Misurata]</ref>.
Il 27 febbraio [[2011]] sono stati evacuati tutti gli italiani dalla [[Libia]]<ref name="nationalcorner.it"/>, tra cui 25 turisti italiani rimasti senza viveri in [[Fezzan]]<ref>[http://www.politica24.it/articolo/italiani-in-libia-evacuati-i-connazionali-rimasti-senza-viveri/8603/ Italiani in Libia: evacuati i connazionali rimasti senza viveri]</ref> quindi oggi di fatto non esiste più alcuna comunità italo-libica.
Riga 65:
Per gli Italiani della Libia iniziò nel secondo dopoguerra un difficile periodo, contrassegnato dalla loro emigrazione. Anche la Libia italiana fu ridimensionata, perdendo la nuova Libia indipendente la [[Striscia di Aozou]], ottenuta da Mussolini dalla colonia francese del [[Ciad]] nel 1935 e ritornata al [[Ciad]] nel 1994 dopo una guerra e un lungo contenzioso internazionale.
 
Gli italo-libici si ridussero a meno di 35.000{{formatnum:35000}} nei primi [[Anni 1960|anni sessanta]]. Quando il colonnello [[Gheddafi]] prese il potere a Tripoli, 20.000{{formatnum:20000}} italiani dovettero lasciare la Libia e tutte le loro proprietà furono nazionalizzate (detti beni sono tuttora oggetto di un contenzioso per risarcimento).
 
Secondo l'[[Anagrafe degli italiani residenti all'estero|AIRE]] (AIRE) nel [[2007]] vi erano ufficialmente solo 598 Italiani in Libia. Gli esuli italiani sono oltre ventimila ed attualmente vengono rappresentati dall<nowiki>'</nowiki>''Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia''.<ref>{{Cita ([web|http://www.airl.it/]).|AIRL}}</ref>
 
Lo stato di [[Guerra civile in Libia|guerra civile]] venutasi a creare a partire da febbraio [[2011]], ha quasi azzerato la presenza di italiani.
 
== Lingua e religione ==
Tutti i residenti italo-libici parlano l'[[Lingua italiana|italiano]], conoscono l'[[lingua araba|arabo]] come seconda lingua, e sono [[Chiesa cattolica|cattolici]]. Gli italo-libici delle nuove generazioni sono equiparati perfettamente nella società libica: la maggior parte di loro sono bilingui e parlano bene l'[[lingua araba|arabo]] (mescolandolo con parole [[lingua italiana|italiane]]). Nella religione, la quasi totalità delle giovani generazioni è cattolica, mentre solo pochissime ragazze si sono convertite all'[[Islam]] per via del loro matrimonio con musulmani.
 
== Tradizioni culinarie ==
La cucina degli italo-libici non era solo quella delle regioni di provenienza, perché era profondamente influenzata dalle tradizioni culinarie del [[Nordafrica]] con qualche variante locale: [[cuscus]], thè[[tè]] alla [[Mentha|menta]], [[Baba ganush|baba gannùj]] e altri.
 
== Italiani di Libia famosi ==