Aghlabidi: differenze tra le versioni

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Gli '''Aghlabidi''', o '''Aglabiti''', furono all'inizio del [[IX secolo]] la prima dinastia [[musulmani|musulmana]] autonoma all'interno del [[Califfo|califfato]] [[Abbasidi|abbaside]]. Costituirono anche un tentativo di dominazione [[arabi|araba]] su popolazioni [[berberi|berbere]] dell'[[Ifriqiya|Ifrīqiya]].
 
Il nome della dinastia deriva dal nome proprio dell'[[eponimo]], il [[turchia|turco]] al-Aghlab b. Sālim, un antico seguace di [[Abu Muslim|Abū Muslim]], giunto nel [[760]] nell'Occidente islamico dalle natie regioni [[Transoxiana|transoxiane]] al seguito di Muhammad b. al-Ashʿath per poi essere incaricato dal [[califfo]] abbaside [[al-Mansur|al-Mansūr]] di combattere i [[Kharigismo|kharigiti]] [[ibaditi]], diventando ''[[Wali (governatore)|wālī]]'' (governatore) d'Ifrīqiya fra il [[765]] e il [[768]].
 
Suo figlio [[Ibrahim ibn al-Aghlab|Ibrāhīm]] ricevette un'ottima educazione tanto militare quanto [[Scienze umane|umanistica]] e [[diritto|giuridica]] e fu nominato governatore dello Zāb (attuale regione dell'[[Algeria]]) col medesimo scopo di contenere le pericolose spinte eversive kharigite che si rifugiavano nelle regioni [[maghreb]]ine più occidentali, lì dove non poteva giungere l'autorità e il braccio militare degli Abbasidi.