Abel Gance: differenze tra le versioni

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Nel [[1909]] comincia a lavorare come attore e sceneggiatore cinematografico. L'anno successivo viene a sapere di essere malato di [[tubercolosi]] e, per combattere la malattia, si trasferisce in campagna. Le disagiate condizioni economiche lo spingono però, nel [[1911]], a tornare a Parigi dove il lavoro nel cinema gli consente di guadagnare di che vivere.
 
A Parigi fonda, con l'aiuto di alcuni amici, una propria compagnia e dirige la sua prima pellicola, ''[[La Digue]]'', un dramma in costume. Il suo secondo flmfilm, ''[[Il negro bianco]]'' (1912), affronta il tema dei pregiudizi razziali, narrando la storia dei maltrattamenti subiti da un bambino nero. Dopo il fallimento della sua casa di produzione, i pregiudizi di Gance nei confronti del cinema si rafforzano e così torna a dedicarsi soprattutto al teatro, ma la sua attività di autore viene bruscamente interrotta dallo scoppio della [[prima guerra mondiale]].
 
Chiamato sul fronte come barelliere civile, viene a contatto con gli orrori della guerra e decide quindi di tornare nell'effimero mondo del cinema. Durante la guerra, infatti, Gance tornò nuovamente a fare cinema con pellicole come il [[cortometraggio]] ''[[La follia del dottor Tube]]'', una strana commedia che ha come protagonista uno [[scienziato pazzo]] che inventa alcune sostanze che trasformano le sembianze delle persone. Per girarla, Gance fece ricorso all'uso di specchi deformanti. Il rifiuto di distribuirlo da parte del responsabile per la produzione rafforza in Gance la convinzione circa la piattezza culturale del cinema e l'impossibilità di esprimersi artisticamente.