Punciuta: differenze tra le versioni

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==Evoluzione storica==
La descrizione più antica del rituale della "punciuta" si trova in un rapporto giudiziario della questura di [[Palermo]] risalente al [[febbraio]] [[1876]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/mafia_(Enciclopedia_delle_scienze_sociali)/ Mafia in Enciclopedia Treccani]</ref>. Tuttavia la magistratura ha accertato come alcuni soggetti, pur non affiliati in maniera formale a Cosa Nostra attraverso il rito della punciuta, rivestano ruoli assai importanti all'interno delle Famiglie, con particolare riferimento agli imprenditori che, giustificando la propria vicinanza alla mafia con la necessità di lavorare in un contesto ambientale ostile, con la loro condotta traggono notevoli vantaggi di ordine economico e rafforzano la posizione sociale della Famiglia<ref>Pronuncia di merito del Tribunale di Palermo del 23 marzo 2003, citata in "Misure patrimoniali contro la criminalità organizzata", pag. 136</ref>.
 
Alcuni analisti hanno ipotizzato che, alla fine degli [[anni 1990|anni novanta]], la mafia abbia scelto di ripensare i propri principi fondanti tendendo a far coincidere la struttura criminale primaria con la famiglia naturale<ref name="Lo Verso, 33">Girolamo Lo Verso e Gianluca Lo Coco, ''Come cambia la mafia'', pag.33</ref> e pertanto, per riconoscere gli affiliati, è sufficiente il solo legame di sangue senza necessità della ''punciuta''<ref> Il Gip del Tribunale di Palermo, nella sentenza 7 agosto 2007, n. 762, ha ribadito come: ''"Secondo la giurisprudenza di legittimità in tema di partecipazione, l'affiliazione formale dell'adepto oppure l'attribuzione della qualifica di uomo d'onore manifestata nel corso di presentazioni rituali, rappresentavano momenti significativi soprattutto nel passato di Cosa Nostra, strutturata, articolata e caratterizzata da rigide formalità. Ma sono progressivamente divenute requisiti ormai non più indispensabili per l'integrazione della condotta di partecipazione. Non è necessaria la prova dell'avvenuto rituale della punciuta o di altri riti simili: è invece decisivo accertare l'apporto concreto del partecipe, i compiti che si sia impegnato a svolgere per conto del sodalizio, mettendo al servizio di questo la propria disponibilità, al di là del suo inquadramento in un ruolo formale".''</ref><ref nam0"Lo Verso, 110">Girolamo Lo Verso e Gianluca Lo Coco, ''La psiche mafiosa'', pag. 110</ref><ref nam0"Lo Verso, 110">Girolamo Lo Verso e Gianluca Lo Coco, ''La psiche mafiosa'', pag. 110</ref>.