Terroni (saggio): differenze tra le versioni

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* ''Il Sud ha le piaghe. Per fortuna''
 
Nei primi tre capitoli l'autore racconta, {{citazione necessaria|con l'aiuto di fatti storici}}, come si è giunti all'unità d'Italia. E ne mette in evidenza soprattutto {{chiarire|i caratteri che i libri tendono ad oltrepassare}}, ossia tutti gli stupri, eccidi e abusi fatti dai "nordisti" contro coloro che erano del Sud.
 
Nei restanti capitoli, Pino Aprile racconta come, secondo la sua analisi, i danni inflitti al Mezzogiorno non si siano limitati solo alla fase precedente l'Unità d'Italia, ma come questi si siano sviluppati e commessi soprattutto nel post-unitarismo e dopo la nascita della [[Repubblica Italiana]], con una spesa pubblica concentrata nel Nord Italia che sarebbe divenuto "industrializzato" anche grazie alla dismissione di molte industrie del Sud (su questo argomento cita nel 5º capitolo la storia di [[Mongiana]], piccolo paese calabrese, e del suo [[Polo siderurgico di Mongiana|Polo siderurgico]]). L'autore metteSecondo inAprile evidenzavi lesono differenze di trattamento degli investimenti statali, "ordinari" e molto più cospicui quelli fatti al Nord, "straordinari" ma con bassa incidenza sul [[PIL]] nazionale quelli fatti al Sud.
 
Il libro si chiude con un capitolo dedicato alla storia della [[Autostrada A3 (Italia)|Salerno-Reggio Calabria]], grande incompiuta ed infrastruttura simbolo del Meridione e su come i Meridionali si siano oramai abituati a questo senso di minorità rispetto ai settentrionali, accettando ingiurie e discriminazioni verbali. Il libro racconta anche alcuni primati raggiunti da imprese e città meridionali e proprio per questo vengono viste come "anormali" in quanto verificatesi nel Sud.