Pio Manzù: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Biografia: -spazio |
m →Biografia: +minuzie |
||
Riga 24:
[[File:!-FIAT-127p-1974-20130502-g.jpg|thumb|left|La [[Fiat 127]] prima serie del 1971]]
Le sue teorie e realizzazioni, improntate a un design fortemente relazionato alla conoscenza scientifica dei materiali e dei processi industriali, vennero subito notate dall'ingegner [[Dante Giacosa]], a capo del [[Centro Stile Fiat]], e di riflesso dai dirigenti della [[
Di contro, inizialmente la cooperazione con la [[FIAT]], pur voluta da Giacosa, fu avversata dall'atteggiamento diffidente della casa torinese nei confronti delle consulenze esterne, dalle quali si temeva un'insufficiente conoscenza dei processi di industrializzazione del prodotto. La prima esperienza, tuttavia, portò all'esecuzione di una ''[[concept car]]'' destinata all'uso di [[taxi]], realizzata nel [[1968]] su meccanica [[Fiat 850|850]] e con soluzioni tecniche e stilistiche d'avanguardia; la [[Fiat 850 City Taxi|City Taxi]], una sorta di [[utilitaria]] [[multispazio]] ''ante litteram'', non entrò in produzione, ma fornì la base sulla quale, pochi anni dopo, venne sviluppata la [[superutilitaria|citycar]] erede della storica [[Fiat Nuova 500|500]], la [[Fiat 126|126]].
[[File:' 11 - ITALY - Triennale Design Museum - Milan - Le fabbriche dei sogni - Parentesi.jpg|thumb|Lampade ''[[Parentesi (lampada)|Parentesi]]'' (1971) esposte alla [[Triennale di Milano]] del 2011]]
La prova d'esordio convinse Giacosa ad affidargli, nello stesso anno, lo studio stilistico della [[Fiat 127|127]], la prima FIAT della storia a [[trazione anteriore]], una nuova vettura destinata a rivoluzionare il concetto di "auto popolare" e divenirne il modello di riferimento per la produzione mondiale del [[
Pio Manzù non vide mai il
Altre realizzazioni che portano la firma del designer lombardo furono nel campo dell'oggettistica da arredamento. Si ricordano l'[[orologio]] da scrivania ''Cronotime'' per [[Ritz Italora]] (successivamente [[Alessi]]), il portaoggetti da scrivania per [[Kartell]] e la lampada ''[[Parentesi (lampada)|Parentesi]]'' per [[Flos]], ideata insieme ad [[Achille Castiglioni]] nel 1969.<ref>Fonte: [http://www.archimagazine.com/bpiomanzu.htm Biografia su "archimagazine.com"]</ref><ref>Fonte: [http://www.milanodabere.it/articolo_3913/l_importanza_di_chiamarsi_manzu.html ''L'importanza di chiamarsi Manzù'', articolo su "milanodabere.it"]</ref>
|