Chiesa cattolica in Somalia: differenze tra le versioni

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La Chiesa è organizzata in un'unica [[diocesi]], la [[diocesi di Mogadiscio]], che conta una sola parrocchia e circa un centinaio di fedeli. Dal [[1989]], anno dell'assassinio di [[Pietro Salvatore Colombo]], la sede episcopale è vacante e i pochissimi cattolici somali sono sotto l'[[amministrazione apostolica]] del [[diocesi di Gibuti|vescovo di Gibuti]].
 
In Somalia è attualmente proibita ogni forma di culto cristiano, al punto che è vietato persino l'uso delle campanelle orarie delle scuole, perché ricordano le campane delle chiese.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Mohammed Ibrahim|url=http://www.nytimes.com/2010/04/16/world/africa/16somalia.html|titolo=Militants Ban School Bells in a Town in Somalia|pubblicazione=[[New York Times]]|giorno=15|mese=aprile|anno=2010|pagina=|accesso=|cid=}}</ref>
 
La guerra e la mancanza di sicurezza hanno reso impossibile l'opera di [[evangelizzazione]], mentre la maggioranza dei musulmani non conosce i missionari cattolici, che spesso sono presenti solo per brevi periodi.<ref>{{Cita news|lingua=it|autore=Radio Vaticana|url=http://www.news.va/it/news/mons-bertin-la-presenza-della-chiesa-in-somalia-e-|titolo=Mons. Bertin: la presenza della Chiesa in Somalia e a Gibuti è stata quasi del tutto distrutta|pubblicazione=News.va|giorno=5|mese=luglio|anno=2011|pagina=|accesso=|cid=}}</ref>.
 
==Rappresentanza diplomatica==