Microscopio polarizzatore: differenze tra le versioni

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riscrivo incipit,riformulo alcune frasi, formattazione
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<math>50x\cdot10x=500x</math>
 
Ciò che distingue un microscopio otticopolarizzante da quello polarizzanteottico è:
*la presenza di un filtro [[polarizzatore]] posto tra sorgente luminosa e tavolino portaoggetti (in molti casi attivabile o disattivabile tramite un'apposita leva o per estrazione), che converte la luce da non polarizzata a [[luce polarizzata|polarizzata]]; vengono usati a questo scopo dei filtri [[Polaroid]]; la sua presenza è essenziale per questo tipo di microscopio
*la presenza di un analizzatore, cioè di un altro filtro polarizzatore, posto tra l' obiettivo e l'oculare; la sua attivazione in contemporanea con il filtro polarizzatore porta alla cosiddetta condizione di estinzione, ovvero all'annullamento del raggio luminoso incidente (a causa dell'azione polarizzante perpendicolare dell'analizzatore rispetto al polarizzatore, vedi sotto). La figura di estinzione è visibile nell'oculare come completamente nera, e soltanto nel caso in cui si stia effettuando un'analisi a "nicol incrociati" (vedi sotto).