Bibracte: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
Spostato ISBN xxxx all'interno template cita
m ortografia
Riga 126:
Nella sua ''Histoire de la Gaule'',<ref>[[Camille Jullian]], ''Histoire de la Gaule'', 8 volumi.</ref> lo storico [[Camille Jullian]] dedica qualche riga agli Edui: «Bibracte, sicuramente, fu il punto di partenza e il più sicuro garante della loro potenza. Intorno a Bibracte passavano delle vie di comunicazione troppo importanti, che univano i tre grandi [[bacino idrografico|bacini]] della [[Francia]].»
 
In questo modo, i prodotti romani che risalivano la [[valle del Rodano]] (le vie fluviali erano all'epoca le più agevoli e rapide) per imboccare la [[Saône (fiume)|Saône]], la [[Loira]] o l'[[Allier (fiume)|Allier]], passavano in territorio eduo prima di ricongiungersi al bacino della [[Loira]] e della [[Senna]]. Gli Edui si trovavano nel bel mezzo in un importante crocevia commerciale tra Roma e il [[Celti|mondo celtico]], tanto più che il [[Mont Beuvray|Beuvray]] domina a ovest la [[valle della Loira]] e ad est la valle della [[Saona]]. In questo modo, gli Edui avevano consentito la diffusione dei prodotti romani attraverso alla Gallia fin dal [[II secolo a.C.|<small>II</small> secolo a.C.]], permettendo ai loro alleati della confederazione di trarre profitto dal commercio con [[antica Roma|Roma]] e sicuramente con le [[colonia greca|colonie greche]] come la città [[focea]] di [[Massalia]]. Questo commercio è attestato dalle grandi quantità di [[anfora|anfore]] e di ceramiche provenienti dall'[[Italia]], ritrovate nelle discariche e sotto il pavimento delle abitazioni.
 
Inoltre, gli Edui avevano installato un sistema di [[dogana|dogane]] che imponeva un [[dazio (economia)|dazio]] ai prodotti che transitavano sul loro territorio, per accrescere la ricchezza come sembrano testimoniare i testi di [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]]: