Szlachta: differenze tra le versioni

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[[File:Stanislaw Antoni Szczuka (1652 1654-1710).jpg|thumb|Lo ''szlachcic'' [[Stanisław Antoni Szczuka]], [[XVII secolo]].]]
La szlachta si è formata nel [[Basso Medioevo]] ed ha continuato ad esistere fino al [[XVIII secolo]] e parte del [[XIX secolo|XIX]]. Tradizionalmente, gli appartenenti alla szlachta possedevano [[proprietà fondiaria|proprietà fondiarie]]. Questa nobiltà polacca (e lituana polonizzata), godette di forti e incontrastati [[privilegio (diritto comune)|privilegi]] finché la [[spartizioneSpartizione della Polonia|divisione della confederazioneConfederazione polacco-lituana]] nel tardo [[XVIII secolo|1700]] portò il multietnico stato alla sua fine. La nobiltà venne abolita sotto la [[Seconda Repubblica di Polonia]] nella [[costituzione]] del marzo [[1921]].
 
==Origine ed etimologia==
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Nel [[1493]], il parlamento nazionale cominciò a riunirsi ogni due anni a [[Piotrków]]. Comprendeva due Camere:
* un Senato di 81 [[vescovoVescovo|vescovi]] e [[caricheCariche nella confederazioneConfederazione lituano-polacca|altri dignitari]];
* una Camera dei deputati della Polonia di 54 [[deputati]] (''poseł''), rappresentanti i rispettivi Sejmiki.
Il numero di senatori e deputati crebbe in seguito.
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[[File:Ubior Szlachty.jpg|thumb|upright=1.4|''Nobiluomini polacchi'', inizio Settecento]]
Dalla loro condizione finanziaria, i nobili si potevano dividere in:
* [[magnati]] (''magnaci'' o ''możi''): i più benestanti, proprietari di vaste terre, città, molti villaggi, migliaia di contadini
* media nobiltà (''średnia szlachta''): proprietari di uno o più villaggi, spesso aventi alcuni titoli ufficiali o inviati dalle locali Assemblee Nazionali all'Assemblea Generale
* bassa nobiltà (''drobna szlachta''): proprietari di una parte di un villaggio o senza alcun possedimento terriero, spesso designata con una varietà di coloriti termini polacchi come ''zaściankowa'', ''zagrodowa'', ''szaraczkowa'', ''zagonowa'', ''okoliczna'', ''drążkowa'', ''gołota'', ''panki'', ''brukowa''.
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==Sarmatismo==
[[File:Jan Zamoyski.jpg|left|thumb|''Ritratto del Gran Hetman [[Jan Zamoyski]]'', in ''[[kontusz]]'' cremisi e ''[[zupan (abbigliamento)|zupan]]'' di seta blu]]
La prevalente mentalità e [[ideologia]] della szlachta, si manifestò nel “[[Sarmatismo]]”, un nome derivato dai supposti antenati della szlachta, i Sarmati. Questa ideologia divenne parte importante della cultura szlachta, e si inserì in tutti i suoi aspetti. Reso popolare da alcuni poeti, il Sarmatismo esaltava lo stile tradizionale della vita dei villaggi, la pace e il pacifismo; esso si manifestava anche attraverso un abbigliamento di stile orientale (''[[zupan (abbigliamento)|zupan]]'', ''[[kontusz]]'', ''[[sukmana]]'', ''[[pas kontuszowy]]'', ''[[Delia (abbigliamento)|delia]]''), e rendeva la ''[[szabla]]'', una specie di [[scimitarra]], un accessorio quasi indispensabile per l’abbigliamento di tutti i giorni. Il Sarmatismo servì a integrare la multietnica nobiltà, creando un senso di unità e di orgoglio quasi [[nazionalismo|nazionalistico]] della "[[libertà dorata]]" (''złota wolność'') della szlachta. La conoscenza del latino era molto diffusa, e molti szlachta mischiavano liberamente vocaboli polacchi e latini nelle conversazioni di tutti i giorni, creando lail cosiddettacosiddetto "lingua[[latino maccheronicamaccheronico]]".
 
Nella sua antica forma idealistica, il Sarmatismo sembrava un salutare movimento culturale: incoraggiava la fede religiosa, onestà, orgoglio nazionale, coraggio, uguaglianza e libertà. Comunque, come ogni dottrina che pone una [[classe sociale]] sopra le altre, alle fine si corruppe. Il tardo Sarmatismo trasformò religiosità in bigottismo, onestà in ingenuità politica, orgoglio in arroganza, coraggio in testardaggine, uguaglianza e libertà nella classe szlachta in discordia e anarchia.
 
In alcuni periodi nella storia della Confederazione polacco-lituana, la maggior parte della popolazione non era né polacca né lituana, ma slava-orientale di [[lingua russa]], a volte latinizzata come [[Rutenia|rutenorutena]]. Nella confederazione erano presenti anche considerevoli minoranze [[Popoli germanici|germaniche]] ed [[Ebrei|ebraiche]].
 
==Credo religioso==
Prima della [[Riforma protestante|riforma]], la nobiltà polacca era prevalentemente [[Cattolicesimo|cattolica]] o [[ortodossa]]. Molte famiglie, comunque, adottarono presto le idee riformate. Dopo la [[controriforma]], con cui la [[Chiesa Cattolica Romana]] riconquistò potere in Polonia, la nobiltà diventò quasi esclusivamente cattolica, a dispetto del fatto che il cattolicesimo non era la chiesa più popolare in Polonia (le chiese cattolica e ortodossa contavano ciascuna circa il 40% della popolazione, e la restante parte erano ebrei e protestanti). La Szlachtaszlachta, come del resto la stessa confederazione, era estremamente tollerante in materia religiosa. Non c’erano quasi conflitti in materia religiosa, e i membri della Szlachtaszlachta erano conosciuti per essere intervenuti molte volte a sedare conflitti religiosi sorti in paesi e città. Nel [[XVIII secolo]], molti seguaci di ''Jacob Frank'' (ebrei- convertiti) si unirono ai ranghi della nobiltà polacca, iniziando quel fenomeno di inserimento nelle famiglie più potenti di gruppi ebraici gnostici-aberranti che successivamente si è diffuso in tutto l'Occidente e non solo.
 
== Voci correlate ==