Ecballium elaterium: differenze tra le versioni

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|nomicomuni=Peperoncino selvatico-Cucuzzella pazza-Zucchetta marina
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==Descrizione==
Il cocomero asinino è una pianta erbacea, endemica nel bacino del Mediterraneo. Appartiene alla famiglie delle [[Cucurbitacee]], è perenne, cresce sui terreni sabbiosi (soprattutto lungo la costa) e non sopporta temperature troppo rigide. La si può riconoscere facilmente perché in media è alta fino a 50 cm, di consistenza carnosa e tipica per: ifusto suoiprostrato ispido e verrucoso; rami fioriferi ascendenti; foglie ovate, quasi astate alla base con apice acuto e margine crespato ondulato; fiori piccoli eunisessuali giallo-bianchi, con calice e corolla divisi in 5 lobi. La presenza dei frutti a forma di un piccolo cocomero spinoso, ovvero di bacca pendula irsuta di forma ovale delle dimensioni di 3–4 cm, infine, la rende inconfondibile. I frutti sono tossici.
 
==Curiosita'==
Nell'antichità Teofrasto, ne consigliava l'uso della radice per combattere la scabbia delle pecore; in medicina si può usare il liquido essiccato come forte purgativo; in erboristeria ne è vietato l'uso data l'elevatissima tossicità.
 
La pressione che si accumula in un frutto maturo è molto superiore a quella di un pneumatico d'auto: quando il frutto si stacca dal peduncolo il liquido ed i semi vengono sparati fuori ad una velocità di circa 10 m./sec. e ad una distanza anche di oltre 12 m.
 
== Bibliografia ==
*Giovanni Galetti, Abruzzo in fiore, Edizioni Menabò - Cooperativa Majambiente - 2008
*Patrizia Cecconi, Vagando di erba in erba, Edizioni Città del Sole - 2014
*Margot e Roland Spohn, Riconoscere i fiori spontanei - Ricca Editore - 2013
 
== Altri progetti ==