Angolo di Bürgi-Dunitz: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:Burgi-Dunitz-angle-2D.png|thumb|right|200px|'''Diagramma che mostra l'ipotetico angolo di Bürgi–Dunitz (BD).''' È mostrato l'attacco di un nucleofilo carico, Nu, come l'anione [[idruro]] a un centro trigonale insaturo di un elettrofilo come il carbonile di un chetone (R,R'≠H) o di un'aldeide (R/R'=H). Il valore indicato (107°) è quello ottimale nel caso dell'attacco di un idruro sulla formaldeide (R=R'=H).]]
 
[[ImmagineFile:Nucleophile-HOMO-carbonyl-LUMO-overlap-3D-balls.png|thumb|right|200px| '''Interazione HOMO-LUMO sottesa all'angolo BD.''' Diagramma rappresentante l'[[orbitale]] [[Orbitali di frontiera|HOMO]] di tipo p di un nucleofilo neutro come l'atomo di azoto (sfera verde) di un'[[ammina]] e dell'orbitale LUMO del centro trigonale del carbonile elettrofilo di un'aldeide (sfera nera carbonio, sfera rossa ossigeno, sfera bianca idrogeno). Vista laterale, la distorsione fuori dal piano dell'atomo di carbonio verso il nucleofilo attesa allo stato di transizione è stata omessa per semplicità.]]
 
In [[chimica]], l<nowiki>'</nowiki>'''angolo di Bürgi-Dunitz''' è uno dei due angoli che descrivono completamente la geometria di attacco seguita da un [[nucleofilo]] sul un centro [[Sistema trigonale|trigonale]] insaturo di una [[molecola]]. Tale definizione, inizialmente introdotta per i [[Carbonile|carbonili]] dei [[chetone|chetoni]] [[Chimica organica|organici]], è stata successivamente ampliata ai carbonili di [[aldeide|aldeidi]], [[Estere|esteri]] e [[Ammide|ammidi]] e agli [[alcheni]].<ref>{{Cita libro| autore = Ian Fleming| titolo = Molecular Orbitals and Organic Chemical Reactions: Reference Edition| editore = Wiley| città =New York | ISBN= 978-0-470-74658-5| anno = 2010| mese = maggio| giorno = 03| pagine = 526}}</ref><ref name="B:urgiDunitz1974">{{cita pubblicazione | titolo = Stereochemistry of reaction paths at carbonyl centres | rivista = Tetrahedron | volume = 30 | numero = 12 | anno = 1974 | pagine = 1563–1572 | doi = 10.1016/S0040-4020(01)90678-7 | autore = H.B. B:urgi | coautori = J.D. Dunitz, J.M. Lehn, G. Wipff | accesso = 22 agosto 2013 }}</ref>
In particolare, nel caso dell'attacco nucleofilico al carbonile, tale angolo è definito come angolo Nu-C-O, dove Nu è l'atomo del nucleofilo che va a formare il legame con il carbonio carbonilico. Il nome di questo angolo deriva dai cristallografi Hans-Beat Bürgi e [[Jack D. Dunitz]], i primi ad averlo studiato.
Il secondo angolo che definisce la geometria d'attacco descrive la "deviazione" del nucleofilo verso uno dei due sostituenti legati al carbonio carbonilico ed è stato chiamato angolo di Flippin–Lodge da [[Clayton H. Heathcock]] con riferimento ai suoi collaboratori Lee A. Flippin e Eric P. Lodge.{{cn|data=Agostoagosto 2013}}
Questi angoli sono generalmente meglio intesi a significare l'angolo osservato/misurato per un dato sistema, e non fanno riferimento all'intervallo di valori misurati storicamente da Bürgi e Dunitz con gli amminochetoni né ad un valore idealizzato calcolato per un particolare sistema (come nel caso dell'attacco dell'idruro alla [[formaldeide]] nell'immagine a lato). Ciò significa che sebbene la coppia di valori per gli angoli BD e FL per il sistema idruro-formaldeide possa essere calcolata, i valori di tali angoli saranno ''probabilmente'' diversi per sistemi diversi.<ref name="Radisky-2002">{{Cita pubblicazione | cognome = Radisky | nome = ES. | coautori = DE. Koshland | titolo = A clogged gutter mechanism for protease inhibitors. | rivista = Proc Natl Acad Sci USA | volume = 99 | numero = 16 | pagine = 10316-21 | mese = agosto | anno = 2002 | doi = 10.1073/pnas.112332899 | pmid = 12142461 }}</ref>