Norge (dirigibile): differenze tra le versioni

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'''Norge''' ([[Norvegia]] in [[lingua norvegese]]) era il nome del [[dirigibile]] semirigido costruito in [[Italia]] da [[Umberto Nobile]] tra il [[1923]] ed il [[1924]] con la designazione originaria di '''N1'''. Fu successivamente acquistato dall’dall'[[Aero Club Norvegese]] diventando il primo [[dirigibile]] (e quasi certamente anche il primo [[aeromobile]]) a sorvolare il [[Polo Nord]], il 12 maggio [[1926]].
 
Il volo inaugurale fu compiuto nel marzo [[1924]]. Ad esso seguirono numerosi voli di prova, tra cui un volo sino a [[Barcellona]] e all’[[aeroporto]] [[Francia|francese]] di Cuers Piereffeu nell’ambito delle celebrazioni per le vittime dell'incidente del dirigibile francese [[DR-1 Dixmude (dirigibile)|“Dixmude”]] (già LZ 114) disperso in volo tra [[Pantelleria]] e la [[Sicilia]] il 21 dicembre [[1923]] . In questa occasione l’ '''N-1'''l’N1 fu accompagnato dal dirigibile [[Esperia (LZ 120 “Bodensee”)|“Esperia”]] (già [[Esperia (LZ 120 “Bodensee”)|LZ 120 “Bodensee”]]).
 
==La spedizione al Polo Nord==
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Diversi tentativi per raggiungere il [[Polo Nord]] in volo erano stati compiuti a partire dal [[1897]]. L’esploratore norvegese [[Roald Amundsen]] aveva provato a raggiungere il polo con due [[idrovolante|idrovolanti]] [[Dornier Wal]] nel giugno [[1925]] senza successo. Dopo questo ennesimo fallimento [[Umberto Nobile]], sempre più convinto che il suo [[dirigibile]] potesse essere il mezzo adatto per una simile esplorazione, incontrò l’esploratore norvegese a [[Oslo]] convincendolo a ritentare l’impresa con il dirigibile italiano.
[[File:norge ciampino.jpg|upright=1.1|left|thumb|Il Norge parte da [[Ciampino]]]]
A contribuire alla spedizione erano il governo Italiano (il 25%), l’uomo d’affari [[USA|statunitense]] [[Lincoln Ellsworth]], che partecipò anche alla spedizione, e il resto proveniva dall’Aero Club [[Norvegia|Norvegese]] che aveva acquistato il dirigibile dal governo italiano. Dopo l’acquisto furono effettuati ulteriori voli di prova ed il 29 marzo [[1926]] fu organizzata a [[Roma]], all’[[aeroporto]] di [[Ciampino]], una cerimonia in cui l’ '''N-1''l'N1, ribattezzato '''Norge''', fu ufficialmente consegnato ai norvegesi alla presenza di diverse autorità tra cui lo stesso [[Benito Mussolini|Mussolini]], [[Roald Amundsen]] e [[Lincoln Ellsworth]].<ref>{{cita libro|autore= John Toland|titolo= Navi nel cielo|altri= traduzione di Antonio d'Arrigo|città= Milano|anno= 1960|editore= Baldini & Castoldi|pp=466|isbn=no}}</ref>
 
L’inizio della spedizione era stato programmato per il successivo 3 aprile, allama presenzauna ditempesta diversecostrinse autoritàa trarinviare cuila lopartenza. stessoAlle 09:30 del 10 aprile [[Benito1926]] Mussolini|Mussoliniil dirigibile Norge partiva per un lungo viaggio a tappe che l’avrebbe portato sino alla Baia del Re in [[Norvegia]], madove unaera tempestastato costrinseapprontato un [[hangar]] a rinviarecielo laaperto partenzasu alprogetto 10dell’ingegner aprile[[Felice Trojani]]. Da lì proseguì poi fino in [[Alaska]] dopo aver sorvolato il [[Polo nord|polo]].
 
Alle 09:30 del 10 aprile [[1926]] il dirigibile Norge partiva per un lungo viaggio a tappe che l’avrebbe portato sino alla Baia del Re in [[Norvegia]], dove era stato approntato un [[hangar]] a cielo aperto su progetto dell’ingegner [[Felice Trojani]]. Da lì proseguì poi fino in [[Alaska]] dopo aver sorvolato il [[Polo nord|polo]].
 
[[File:AmundsenEllsworthNobileDirgibleLaunchTower.jpg|thumb|upright=1.4|Il pilone di attracco a [[Ny-Ålesund]], [[Svalbard]]-[[Norvegia]] visibile ancor oggi]]
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* [[Teller (Alaska)|Teller]], [[Alaska]]: La destinazione prevista era [[Nome (Alaska)]], ma a causa del maltempo fu anticipato nella località di Teller raggiunta alle 07:30 del 14 maggio. Il dirigibile aveva percorso 13.000 km in 170 ore. L’atterraggio dovette svolgersi senza l’ausilio di personale di terra. Grazie alla valvola di prua di cui disponeva il dirigibile fu possibile toccare terra senza incidenti per l’equipaggio. Il Norge rimase danneggiato, fu quindi venduto e smantellato poi in loco.
 
Prima del sorvolo del Polo Nord da parte del Norge già tre spedizioni avevano rivendicato il raggiungimento dell’ambita meta. Quelle di [[Frederick Cook]] nel [[1908]], [[Robert Peary]] nel [[1909]] in genere non vengono riconosciute. [[Richard Evelyn Byrd]] e [[Floyd Bennett]] rivendicarono il sorvolo del polo con un [[trimotore]] [[Fokker]] il 9 maggio [[1926]], 3 giorni prima del Norge. In seguito sono stati sollevati dubbi sulla riuscita di questa spedizione (in particolare dall’aviatore ed esploratore artico norvegese [[Bernt Balchen]]), ma non sono stati considerati tali da far decadere la rivendicazione. Pertanto quello del Norge viene in genere definito come: ''il 1° sorvolo comprovato del [[Polo Nord]]''.
 
Il volo del Norge riscosse comunque una notevole eco nella stampa dell’epoca, e al suo ritorno in Italia, Nobile venne promosso al grado di [[generale]]. Nonostante il successo presto emersero rivalità tra Amundsen e Nobile, che non seppero ‘’dividere’’"dividere" il merito della spedizione. Il norvegese vedeva l’italiano come un “autista”"autista" che si sarebbe dovuto sentire ripagato dall’aver potuto lanciare sul polo la propria bandiera; di contro il progettista riteneva l’esploratore un passeggero che cercava di sottrargli anche i suoi meriti. Queste premesse assieme alla volontà di realizzare una esplorazione più approfondita dell’artico spinsero U.Nobile a organizzare la successiva spedizione del dirigibile ''[[Italia (dirigibile)|Italia]]''.
 
== Note ==