Teatro dell'Africa e del Medio Oriente della seconda guerra mondiale: differenze tra le versioni

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=== Operazioni minori ===
{{vedi anche|Bombardamento italiano di Tel Aviv}}
 
Sebbene la [[Regia Aeronautica]] italiana non disponesse, almeno all'inizio del conflitto, di [[Bombardiere strategico|bombardieri strategici]] a lunga autonomia, gli aviatori italiani vennero comunque impiegati in alcune missioni di bombardamento sulle installazioni britanniche in Medio Oriente, sfruttando le basi aeree situate nel [[Dodecaneso]]. La più ambiziosa di queste missioni fu senza dubbio il raid aereo condotto da quattro [[Savoia-Marchetti S.M.82]] nella notte tra il 18 ed il 19 ottobre 1940: decollata dall'aeroporto di Gadurrà sull'isola di [[Rodi]] alle 18:00 del 18 ottobre, la formazione, comandata dal [[gerarca]] [[Ettore Muti]], compì una lunghissima traversata sopra il Mediterraneo orientale, la Siria, l'Iraq e l'[[Arabia Saudita]], fino ad arrivare, intorno alle 2:00 del 19 ottobre, sopra le isole del [[Bahrain]], all'epoca un [[protettorato]] dei britannici; tre aerei sganciarono il loro carico sopra la [[raffineria]] di [[Manama]], mentre il quarto velivolo, rimasto separato dalla formazione sopra Damasco, lanciò per errore le sue bombe sulla città saudita di [[Dhahran]], senza provocare danni<ref name=Aramco>[http://www.saudiaramcoworld.com/issue/197604/air.raid.a.sequel.htm Air Raid! A Sequel] Aramco World Magazine, Volume 27, Numero 4, luglio-agosto 1976.</ref>. Nonostante le condizioni per il lancio fossero ottimali (la raffineria, praticamente indifesa, era completamente illuminata), molte bombe finirono fuori bersaglio, ed i danni furono minimi<ref name=Aramco />; completata l'operazione, i quattro velivoli fecero rotta per l'Africa Orientale Italiana, dove atterrarono all'aeroporto di [[Zula]] alle 8:30 del 19 ottobre con appena mezz'ora di autonomia residua<ref name=Seccia />. La missione, una delle più lunghe di tutte quelle condotte sul fronte europeo della seconda guerra mondiale, era durata in tutto 15 ore e 35 minuti, per oltre 4.000 chilometri di volo senza scalo<ref name=Seccia>Giorgio Seccia, ''La guerra tra i due fiumi'', Nordpress, 2007, pp. 189 - 190. ISBN 978-88-88657-76-9</ref>.