Sangue blu (espressione): differenze tra le versioni
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L'espressione '''sangue blu''' è comunemente utilizzata per definire la condizione di [[nobiltà]] di [[discendenza]] di una persona
Tale definizione deriva dal medioevo, quando erano riconosciute le classi sociali come nobiltà e clero, borghesia e popolo contadino.
Per descrivere il concetto di sangue blu bisogna fare un generale riferimento alla pelle di nobili e contadini; infatti gli ultimi trovandosi per esempio a lavorare la terra o ad allevare bestiame all'aria aperta erano soggetti ad abbronzatura, contrariamente ai nobili i quali, avendo la pelle molto chiara, avevano le vene dei polsi ben visibili. Ciò ha determinato la creazione di questo modo di dire proprio perché alla vista le vene dei polsi hanno un aspetto bluastro-violaceo, e da ciò è nato il "sangue blu".
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