Fosso Reale (Livorno): differenze tra le versioni

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Il '''Fosso Reale''' di [[Livorno]] è un [[Fossato (architettura)|fossato]] (da non confondersi con [[Canale artificiale|canale]]) che in origine seguiva il perimetro della città fortificata e che, in seguito, con l'abbattimento dei [[bastione|bastioni]], ha perso definitivamente la sua funzione difensiva.
 
Il sistema dei fossi e dei canali livornesi, seppur soggetto a numerose modifiche nel corso dei secoli, mantiene inalterato gran parte del proprio fascino, tanto è vero che, insin passatodal 2002, ne è stato caldeggiato l'inserimento nella lista dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]]. <ref>Si veda ''Fossi, un piano contro il degrado. Saranno patrimonio universale?'', da ''Il Tirreno'' del 3 agosto 2002</ref><ref>{{cita web|autore=quilivorno.it|url=http://www.quilivorno.it/news/enti/candidati-fossi-e-fortezze-patrimonio-unesco/|Fossi e fortezze patrimonio UNESCO|accesso=22 gennaio 2015}}</ref>
 
Inoltre la tradizione vuole che [[Amedeo Modigliani]], sconfortato dai poco lusinghieri giudizi degli amici, abbia gettato nel Fosso Reale, nel tratto compreso tra il [[Mercato delle vettovaglie]] e la [[Tempio della Congregazione Olandese Alemanna|chiesa degli Olandesi]], alcune sue sculture; nei primi [[Anni 1980|anni ottanta]], furono avviate le opere per la loro ricerca, con il ritrovamento di tre teste, inizialmente attribuite al maestro, ma che poi si rivelarono dei clamorosi falsi.
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===I fossi oggi===
AttualmenteAd oggi il Fosso Reale ed i canali della Venezia Nuova hanno perso qualsiasi valenza commerciale e sono utilizzati principalmente per il ricovero di piccole imbarcazioni (ben 1500 - 2000 posti barca). <ref>P. Innocenti, ''Il turismo in Provincia di Livorno. Dinamica recente e prospettive'', Livorno 2004, p.334.</ref>
 
Attualmente il Fosso Reale ed i canali della Venezia Nuova hanno perso qualsiasi valenza commerciale e sono utilizzati principalmente per il ricovero di piccole imbarcazioni (ben 1500 - 2000 posti barca). <ref>P. Innocenti, ''Il turismo in Provincia di Livorno. Dinamica recente e prospettive'', Livorno 2004, p.334.</ref>
Negli ultimi anni è stato avviato un programma per il rilancio turistico del sistema dei fossi, con l'istituzione di itinerari in battello per i visitatori, presenti soprattutto nei mesi estivi in occasione della manifestazione di Effetto Venezia.
 
Tuttavia l'intero complesso necessiterebbe di accurati restauri, per proteggere i rivestimenti lapidei dall'aggressione della vegetazione e per la ricostruzione di un lungo tratto di terrapieno crollato intorno agli [[Anni 1990|anni novanta]] del [[XX secolo|Novecento]] e ancora lasciato in [[calcestruzzo armato]] faccia a vista.
Altra problematica è la presenza del depuratore cittadino sul sito del fossato che circondava il Rivellino di San Marco e il [[Forte San Pietro]], che ha portato al parziale interramento della via d'acqua e alla costruzione di impianti di depurazione a ridosso dell'antico quartiere della [[Venezia Nuova]].
 
==Luoghi d'interesse lungo fossi e canali==