Abido (Ellesponto): differenze tra le versioni

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{{Città antica
|Nome = AbydosAbido<br/>AbidoAbydos
|Immagine =
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|Mappa = Ellesponto map.svg
|Mappa loc =
|Didascalia mappa = AbydosAbido nell'Ellesponto
}}
'''AbydosAbido''' (o '''AbidoAbydos''', secondo l'originale greco-latino in uso presso altre lingue) è un'antica città della [[Misia]], in [[Asia Minore]], situata a Nara Burnu sul miglior approdo presente sul lato asiatico dell'[[Ellesponto]].
 
Di fronte, sul lato europeo, dall'altra parte dello stretto, si trova [[Sesto (Ellesponto)|Sesto]], nel [[Chersoneso Tracico]]. Queste due città segnano gli estremi del passaggio più breve tra le due sponde dei [[Dardanelli]], che in questo punto si restringono a poco più di un miglio.
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== Storia ==
La prima menzione di AbydosAbido la troviamo nel catalogo degli alleati [[Troia (Asia Minore)|troiani]] nell’''[[Iliade]]'': era controllata da [[Asio]], il giovane re di [[Arisbe]].<ref>[[Omero]], ''[[Iliade]]'', II, 836.</ref> Probabilmente era una città [[Tracia|trace]], come sostiene [[Strabone]], ma fu poi colonizzata dai [[Mileto (Asia Minore)|milesi]], con il consenso di [[Gige (Lidia)|Gige]], re della [[Lidia]], intorno al 700 a.C.
 
AbydosAbido fu occupata dai [[Persiani]] nel [[514 a.C.]], e [[Dario I di Persia|Dario]] la diede alle fiamme nel [[512 a.C.]] Qui [[Serse I di Persia|Serse]] costruì il famoso [[ponte di barche sull'Ellesponto]] per attraversare trionfalmente lo stretto con il suo esercito nel [[480 a.C.]] durante l'[[Guerre Persiane|invasione persiana della Grecia]].<ref>[[Erodoto]], ''[[Storie (Erodoto)|Storie]]'', VII, 34.</ref> In quei pressi si svolse anche la punizione rituale inflitta da Serse al tratto di mare, colpevole di aver offeso senza motivo il [[Gran Re]] (si veda: [[Flagellazione dell'Ellesponto]]).
 
AbydosAbido entrò a far parte, in seguito, della [[lega di Delo]], finché non si rivoltò all'egemonia [[Atene|ateniese]] nel [[411 a.C.]]<ref>[[Tucidide]], ''[[Guerra del Peloponneso (Tucidide)|Guerra del Peloponneso]]'', VIII, 61-62.</ref> Si legò in un'alleanza con [[Sparta]] fino al [[394 a.C.]]; il [[re di Sparta]] [[Agesilao II]] passò di qui ritornando in Grecia dalla sua spedizione contro il [[satrapo]] [[Farnabazo II|Farnabazo]] a favore delle ''[[Polis|poleis]]'' della [[Ionia]].
 
AbydosAbido passò poi sotto il dominio [[Dinastia achemenide|Achemenide]], fino al [[334 a.C.]]
[[Alessandro Magno]], passando nello stretto, scagliò una lancia verso la città, volendo affermare simbolicamente il suo dominio sull'Asia.
 
AbydosAbido è anche celebre per la vigorosa resistenza che seppe opporre a [[Filippo V di Macedonia]] nel [[200 a.C.]]<ref>[[Polibio]]. ''[[Storie (Polibio)|Storie]]'', XVI, 29-34.</ref>
 
La posizione strategica per commerci e navigazione, le conferì una grande importanza sia politica che commerciale; ne fu conseguenza la lunga tradizione di battere moneta che durò, ininterrotta, dall'inizio del [[V secolo a.C.]] fino alla metà del [[III secolo]], in epoca [[Tarda antichità|tardo imperiale]].
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.wildwinds.com/coins/greece/troas/abydos/t.html Monetazione di AbydosAbido]
 
{{Portale|antica Grecia|letteratura|mitologia}}