Altezza (acustica): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 2.225.221.80 (discussione), riportata alla versione precedente di M7
Etichette: Inserimento di parole incomprensibili Sequenze di caratteri ripetuti da parte di un nuovo utente o IP
Riga 4:
I limiti dell'[[orecchio]] umano vanno da un minimo di {{M|16||Hz}} ad un massimo di {{formatnum:20000}} Hz. La pratica musicale tuttavia si serve di suoni la cui frequenza è compresa in limiti più ristretti e precisamente tra 64 e {{formatnum:8000}} vibrazioni semplici al secondo.
 
♣♠♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
==Percezione dell'altezza==
 
Allo scopo di uniformare l'altezza dei suoni in tutti i paesi dal [[1859]] in poi sono stati convocati a più riprese dei congressi internazionali con il compito di stabilire la frequenza di un suono base detto [[diapason]], che è il La<sub>3</sub> (nel secondo spazio in chiave di violino, La<sub>4</sub> secondo la [[Notazione dell'altezza#Notazione scientifica|notazione scientifica dell'altezza]]) alla quale tutti si attengano. Il più recente è stato il congresso di Londra (1951) che ha fissato la frequenza del La<sub>3</sub> in 880 vibrazioni semplici al secondo (pari a {{M|440||Hz}}).
 
Il [[La (nota)|La]] sopra al [[Do (nota)|Do]] centrale suonato su uno strumento qualsiasi ha un'altezza percepita pari a quella di un [[suono puro]] a {{TA|440 Hz}} ma non necessariamente ha un'armonica a quella frequenza.
Inoltre una piccola variazione di frequenza potrebbe non comportare una variazione percepibile di altezza, ma una variazione di altezza comporta necessariamente una variazione di frequenza.
 
Infatti la minima differenza avvertibile, la [[soglia]] oltre la quale si percepisce la variazione di frequenza, è di circa cinque [[cent (musica)|cent]], cioè cinque centesimi di un [[semitono]] [[temperamento equabile|equabile]]; ma questa soglia varia lungo lo spettro delle frequenze udibili ed è minore quando due note sono suonate contemporaneamente.
Come le altre sensibilità [[Homo sapiens|umane]] agli stimoli, la percezione dell'altezza può essere spiegata dalla [[legge di Weber-Fechner]].
 
L'altezza è influenzata anche dall'ampiezza del suono, specialmente alle basse frequenze. Per esempio una nota grave e forte sembrerà ancora più grave se suonata più piano. Come accade per gli altri sensi, anche la percezione relativa dell'altezza può essere tratta in inganno, creando delle [[illusione uditiva|illusioni uditive]]. Ve ne sono diverse, come il [[Tritono#Paradosso del tritono|paradosso del tritono]] o la più nota [[scala Shepard]], dove una sequenza ripetuta (continua o discreta) di toni disposti in modo particolare (parziali separate da un'ottava) può sembrare come una sequenza ascendente o discendente infinita.
 
==Il diapason da concerto==