Giraffidae: differenze tra le versioni

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I Giraffidi, oggi rappresentati da solo due specie, hanno avuto una lunga e florida storia evolutiva. Possibili parenti primitivi delle giraffe sono da ricercare nella piccola famiglia dei Climacoceratidi ([[Climacoceratidae]]) del [[Miocene]] medio (15 milioni di anni fa), dall'aspetto simile a quello dei cervi ma con corna persistenti.
 
I primi giraffidi, in ogni caso, sono anteriori a queste forme: ''[[Canthumeryx]]'' risale al Miocene inferiore (20 milioni di anni fa) e testimonierebbe un'origine africana della famiglia. AltroAltri possibilepossibili rappresentanterappresentanti basalebasali èsono gli europei l'europeo'[[Lorancameryx]]'', ''[[Teruelia]]'' e ''[[Andegameryx]]''. Altri fossili appartenenti a forme leggermente più evolute (''[[Praepaleaeotragus]]'') provengono da terreni coevi dell'Asia. Questi animali svilupparono un corpo robusto e zampe allungate, ma il collo non subì le pesanti modifiche che portarono successivamente alle giraffe; al contrario, questa linea evolutiva si sviluppò in varie forme ben conosciute, come ''[[Palaeotragus]]'', ''[[Giraffokeryx]]'' e ''[[Samotherium]]'', che sono strettamente imparentate con l'odierno okapi (''[[Okapia johnstoni]]'') delle foreste del Congo. Un possibile antenato di questa forma è ''[[Csakvarotherium]]'', del Miocene superiore dell'Europa orientale.
 
Le giraffe vere e proprie apparvero nel Miocene superiore e senza dubbio si originarono da animali simili a ''Palaeotragus''. ''[[Giraffa]]'' è presente già in quest'epoca in Asia, così come alcune forme estinte: ''[[Honanotherium]]'' in Asia, ''[[Bohlinia]]'' in Europa. In quest'ultimo continente le giraffe sopravvissero fino al Pleistocene inferiore (''[[Mitilanotherium]]'').