Gesualda Malenchini: differenze tra le versioni

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==Biografia==
[[File:Villa di bivigliano 01.jpg|thumb|upright=1.1|Bivigliano: Villa Pozzolini]]
Nata a Livorno, in una famiglia benestante, proprietaria di naviarmatori,<ref>F. Cambi e G. Staccioli, ''Il gioco in Occidente. Storia, teorie, pratiche'', Armando Editore, 2007, nota n. 13, p. 78.</ref>, figlia di Pietro e Veneranda Chiellini, sorella maggiore di [[Vincenzo Malenchini]] che sarà membro del [[Governo provvisorio della Toscana]] nel 1859 e volontario [[garibaldino]]
nella [[spedizione dei Mille]],<ref name="Aurora_Savelli">Fonte: A. Savelli, ''31 dicembre 1894: muore Gesualda Malenchini Pozzolini"'', riferimenti e link in Collegamenti esterni.</ref> Gesualda nel 1828 sposa Luigi Pozzolini e si trasferisce a [[Firenze]].<ref name="Aurora_Savelli"/> Partecipe degli ideali politici del fratello, alla fine degli [[Anni 1850|anni cinquanta]] dell'[[XIX secolo|Ottocento]], organizza nella città toscana un salotto politico-culturale, al quale partecipa anche la figlia [[Cesira Pozzolini|Cesira]],<ref>Maria Luisa Betri ed Elena Brambilla, ''Salotti e ruolo femminile in Italia: tra fine Seicento e primo Novecento'', Venezia, Marsilio, 2004. p. 381.</ref> che è frequentato settimanalmente da intellettuali e politici, quali [[Atto Vannucci]], [[Giovanna Milli]], [[Erminia Fuà Fusinato]].<ref name="Aurora_Savelli"/>