Manwë: differenze tra le versioni

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Nella [[cosmogonia]] immaginaria di [[Eä]] Manwë è il Signore dei [[Valar]] nonché Re di [[Arda (Tolkien)|Arda]]. Egli è lo sposo di [[Varda Elentári]] e, nella mente di [[Eru Ilúvatar]] da cui è stato generato come tutti gli altri [[Ainur]], è il fratello di [[Melkor]], il Signore del Male. Vive sopra il monte [[Taniquetil]], la più alta montagna del mondo. Le correnti d'aria e i venti sono suoi servi, così come le [[Aquile (Tolkien)|Aquile]] che gli obbediscono.
 
In quanto signore dell'aria il suo ruolo nel pantheon tolkieniano è simile a quello di [[Zeus]] nelin pantheonquello tolkienianogreco (anche luiZeus avevaha uno speciale rapporto con le [[Aquila|aquile]], simbolo della sua potenza), ma dato che suo fratello è un essere malvagio di incredibile potenza ciòegli è loidealmente avvicinavicino anche all'[[arcangelo Michele]], normalmente ritenuto nell'immaginario collettivo il fratello del decaduto [[Satana]].
 
Manwë è (dopo Melkor) il più grande degli Ainur, il più nobile e maestoso, oltre che il più puro di cuore e quello che capì meglio la volontà di Eru, e i suoi disegni, e quello che fu più istruito nei segreti della musica dopo [[Ulmo e molti segreti (nella sua esistenza fu dei più istruiti sul tema che Iluvatar espose agli Ainur, sulla Musica degli Ainur, sulla Sorte di Mandos, sulla Venuta degli Uomini sulle loro caratteristiche, sulla Fine del Mondo e sulla Seconda Musica)]].
Quando Melkor creò la dissonanzadissonanze nella [[Musica degli Ainur]], {{sf|fu Manwë ad assumere la direzione del tema principale del canto della Musica}}. Dopo la formazione di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]] Eru gli diede il compito di governarla in sua vece, e assunse quindi il titolo di Supremo Sovrano di Arda in quanto vicario di Eru sulla terra,. tuttaviaManwë restava semprerestò legato a Eru e spesso con il pensiero lo raggiungeva e ci parlava,; erasvolse unil ruolo di giudice e di coordinatore delle azioni degli altri, diresse lui i lavori di Aule in Valinor. Fu lui a guidare gli altri per le arie che circondano Arda volando con le sue ali. A lui solo è concesso una volta entrati in Ea di poter ancora volare ad altitudini altissime per le tre arie. Radunò lui insieme a Varda la luce aurea e argentea dalle tre arie che Aule[[Aulë]] poi utilizzò per le lampade[[Due Lampade|Lampade]], che furono poi consacròconsacrate da Manwë stesso. Fu lui a creare gli uccelli e i venti, con parole di tuono inoltre circuì i fuochi e i geli di Melkor. EgliDal monte [[Taniquetil]], egli ha occhiun udito in grado di udire tutti i suoni di Arda, e in compagnia di Varda una vista che penetranopenetra qualsiasiqualunque cosa; gli uccelli gli recano notizia. {{sf|Le sue trombe hanno un rumore fragoroso e in esse vi è grazie al suo spirito e alla sua magia un'eco della [[Musica degli Ainur|Grande Musica]]. È inoltre un grande pensatore e oratore, lo dimostra il discorso creato da lui al fine di ingannare Melkor nella guerra che precedette l'Incatenamento. Il suo carro da guerra era trainato da due dei più candidi cavalli di OromeOromë e ManweManwë utilizzava un arco che con le sue frecce creava tempesta}}. Infine fu lui che scaglioscagliò Melkor fuori dalla portaPorta della notteNotte dopo averlo legato con [[Angainor]], dato che a differenza di Melkor possedeva ancora tutto il suo potere. Da lui gli elfi appresero canti, poemi e poesie. Egli solo, insieme a Mandos, sapeva dove si recava l'anima degli Uomini dopo la morte e viene detto che solo ManweManwë in una certa misura poteva concepire le opere di Feanor[[Fëanor]] o altre che le eguagliassero. Manwë fu un Guardiano gentile e misericordioso, estraneo al proprio potere, tanto da non riuscire a comprendere la malvagità sotto la forma di suo fratello. Rilasciò infatti Melkor da [[Mandos]], permettendogli così di causare la diffidenza di [[Fëanor]], l'avvelenamento dei [[Due Alberi]], l'uccisione di [[Finwë]], il ratto dei [[Silmaril]] e la rivolta dei [[Noldor]]. In seguito, per preservare la luce dei Due Alberi fece realizzare da [[Aulë]] il [[Sole (Tolkien)|Sole]] e la [[Luna (Tolkien)|Luna]], anche perché sapeva dell'avvicinarsi del risveglio degli [[Uomini (Tolkien)|AtaniUomini]], e per lo stesso motivo mandò [[Thorondor]] e le Aquile, suoi servitori, a proteggerli. Dopo la caduta di Morgoth, Manwë lo gettò nel vuoto senza tempo al di là dei confini di [[Eä]]. Nell'[[Dagor Dagorath|Ultima Battaglia]], quando Melkor tornerà, lui ed il Signore Oscuro lotteranno sui Campi di [[Valinor]], sebbene non si sconfiggeranno.
 
== Nome e titoli ==
''Manwë'' significa ''Benedetto''. ''Súlimo'' significasta per ''Signore dei Venti''. I suoi titoli includono ''Re di Arda'', ''Signore del Respiro di Arda'' e ''Signore dell'Occidente''.
 
 
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