Guido Bergamo: differenze tra le versioni

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{{Membro delle istituzioni italiane}}
|nome = Guido Bergamo
|istituzione=Camera
|immagine =
|luogo_nascita = [[Montebelluna]]
|data_nascita = 26 dicembre [[1893]]
|luogo_morte = [[Roma]]
|data_morte = 26 giugno [[1953]]
|titolo = laurea in medicina
|professione = medico
|partito = Partito Repubblicano Italiano
|legislatura = XXVI, XXVII del Regno d'Italia
|gruppo_parlamentare = Repubblicano
|coalizione =
|circoscrizione = Veneto
|collegio = Treviso
|incarichi =
|sito=
}}
{{Bio
|Nome = Guido
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Si interessò di politica sin dalla giovinezza prendendo parte al movimento giovanile repubblicano al seguito [[Teodorico Tessari]]. Nel [[1913]], con [[Eugenio Chiesa]], [[Giuseppe Chiostergi]] e [[Napoleone Porro]], aderì alle prime battaglie per l'organizzazione dei contadini del [[Montello (colle)|Montello]] e fu uno dei protagonisti dello sciopero al Canapificio Veneto di [[Crocetta del Montello]]. L'anno successivo promosse con altri il periodico ''La riscossa''.
 
Mentre frequentava la facoltà di medicina presso l'[[università di Bologna]] si avvicinò agli ambienti sindacali e fu tra i più convinti [[interventismo|interventisti]]. Partecipò alla [[Grande Guerra]] nel [[7º Reggimento alpini]] e ottenne quattro medaglie d'argento e tre croci di guerra, nonché la promozione a [[capitano]]; per questi motivi ebbe l'onore di accompagnare la salma del [[milite ignoto]] da [[Aquileia]] a [[Roma]]..
 
Assieme al fratello Mario, nel [[1919]], fondò il [[Fasci italiani di combattimento|Fascio di combattimento]] di [[Bologna]]; ma, insofferente alla svolta a destra del movimento, nel giro di qualche mese dopo si candidò a [[Treviso]] in una lista di [[Partito Repubblicano Italiano|repubblicani]] e reduci di guerra. La sua elezione non venne tuttavia convalidata in quanto non aveva l'età minima prevista dalla legge.
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Quanto alla sua attività di medico, Bergamo si distinse come esperto [[tisiologia|tisiologo]], pubblicando vari saggi sulla [[tubercolosi]]. Aveva fatto largo uso della [[radiologia]] e morì per le sue conseguenze.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=ITA OMRI 2001 GUff BAR.svg
|nome_onorificenza=Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=[[Roma]], 2 giugno [[1953]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=263216 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor civile gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor civile
|collegamento_onorificenza=Valor civile
|motivazione=''Ha sempre portato nell'adempimento della propria missione di medico chirurgo tutta la passione del suo animo generoso e l'impulso della sua incondizionata dedizione. Fra i pionieri della radiumterapia, benchè conscio del pericolo cui si esponeva, essendo ancora rudimentali le misure di protezione dei raggi X, perseverava appassionatamente nella propria opera di soccorso agli infermi e di profonda ricerca scientifica. Contaminato dalle radiazioni, senza rallentare mai la propria azione benefica, era costretto a sottoporsi a ripetuti e dolorosi interventi chirurgici alle mani ed alle ascelle, riportando, infine, l'amputazione completa del braccio sinistro. Con eroica determinazione non desisteva dal proprio lavoro, finchè trovava atroce fine tra l'unanime compianto dei benefìcati e di quanti lo conoscevano. Luminoso esempio di abnegazione e di dedizione al dovere spinto fino all'olocausto.''
|luogo=[[Montebelluna]], 4 ottobre [[1956]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=4231 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==