Giuseppe Santomaso: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Gac (discussione | contributi) fix |
|||
Riga 40:
In questi anni supera le derivazioni [[cubismo|cubiste]] (come nella serie delle ''Finestre'') per approdare a nuovi lidi, approdando ad un [[surrealismo]] alla [[Miró]] (''Piccolo cantiere'', del [[1952]]), oppure ad un astrattismo nervoso, a cui non sono estranee anche influenze grafiche (''Il muro del pescatore'', [[1954]]): in quegli anni infatti intensifica anche la produzione [[grafica]].
Nel [[1954]] gli viene assegnato il Primo Premio per la Pittura Italiana, nel 1956 il Premio Graziano dalla [[Galleria del Naviglio]] di [[Milano]] e il [[Premio Marzotto]] alla Mostra internazionale di pittura contemporanea di [[Valdagno]] nel [[1958]]
Nella seconda metà degli anni Cinquanta si affranca completamente dal contenuto e dalla forma, il colore tende ormai alla pura luce, e la struttura stessa del quadro (''Dalla parte della Meridiana'', [[1956]], ''Neri e rossi del canale'', [[1958]]) giunge ormai alle soglie dell'[[informale]], ormai diffuso in [[Europa]] e negli [[Stati Uniti]]. Tuttavia, a differenza di quasi tutto l'astrattismo [[informale]], non risponde a connotazioni drammatiche, ma è sempre tesa alla ricerca inesausta di armonia ed equilibrio (''Rosso veneziano'', [[1959]]) che caratterizza tutto il suo lavoro.
|