Regista teatrale: differenze tra le versioni

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{{A|manca una defizione iniziale, tono da ricerca personale|argomento|marzo 2007|<small>[[Utente:Biopresto|<font color="blue">'''L'uomo in ammollo''']] </font></small> 12:58, 2 mar 2007 (CET)}}
{{W|teatro|marzo 2007|[[Utente:Paulatz|<span style="color:#F7F409;background:#239e46;border:2px solid black;font-size:75%">'''—paulatz'''</span>]] 12:40, 2 mar 2007 (CET)}}
== Il Ruolo ==
 
Il lavoro della regia è poco conosciuto: la sua complessità è difficilmente esemplificabile dal punto di vista creativo, mentre è più facile comprendere l'apporto tecnico (posizione degli attori, movimenti, intenzioni, ecc.)
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== La Storia della regia teatrale ==
La figura del Regista Teatrale fa la sua comparsa nei primi anni del '900. E'È un epoca di rinnovamenti nello stile e nella pura concezione di teatro europeo ed italiano. A gettare le basi e trasformare i vizi propri del teatro è un compositore: Wilhelm Richard Wagner. Egli sosteneva infatti che lo spettatore dovesse divenire più partecipe, più coinvolto. Inoltre l'avvento di tecnologie nuove come l'illuminotecnica permettevano giochi spettacolari ed emotivi (l'inserimento del buio in sala fu opera sua).
 
La figura del Regista Teatrale fa la sua comparsa nei primi anni del '900. E' un epoca di rinnovamenti nello stile e nella pura concezione di teatro europeo ed italiano. A gettare le basi e trasformare i vizi propri del teatro è un compositore: Wilhelm Richard Wagner. Egli sosteneva infatti che lo spettatore dovesse divenire più partecipe, più coinvolto. Inoltre l'avvento di tecnologie nuove come l'illuminotecnica permettevano giochi spettacolari ed emotivi (l'inserimento del buio in sala fu opera sua).
Il teatro fino ad allora non prevedeva una figura specifica ad organizzare lo spettacolo, esso era affidato al capocomico: un attore con molta esperienza che tesseva lo spettacolo sulla sua persona. Concetti e significati dunque non stavano nella tessitura ma unicamente nel testo. Il capocomico (tra i più importanti Ruggero Ruggeri, Filippo Ciarli, ecc.) spesso non poteva cogliere il limite del suo lavoro (essendo interno alla rappresentazione) e si lasciava andare in eccessi di egocentrismo e spettacolarità (da cui deriva in gerco teatrale il termine guittare, fare il guitto). Solo nel '900 e con l'avvento dello stile Wagneriano nasce la necessità di una figura esterna, in grado di non essere coinvolta con l'emotività dell'attore. La figura moderna del regista di teatro viene convenzionalmente fatta nascere a Parigi nel 1887 con le regie di André Antoine al Théatre Libre. In Italia i primi registi sono autori stessi delle opere che mettono in scena (Luigi Pirandello, Gabriele D'Annunzio, ecc.).
 
 
== Il Registaregista Oggioggi ==
 
Oggi la figura del regista è molto varia, inflazionata da quantità industriali di piccole compagnie e da malcostumi di tipo rappresentativo. Alcune figure però seguono da decenni il teatro italiano e sono annoverate tra le più importanti del teatro mondiale. E' il caso di Gabriele Lavia, Massimo Castri, Luca Ronconi, ecc. Altri registi più moderni predicano un teatro meno costruito, meno formale e più spontaneo come Ascanio Celestini.
 
Oggi la figura del regista è molto varia, inflazionata da quantità industriali di piccole compagnie e da malcostumi di tipo rappresentativo. Alcune figure però seguono da decenni il teatro italiano e sono annoverate tra le più importanti del teatro mondiale. E'È il caso di Gabriele Lavia, Massimo Castri, Luca Ronconi, ecc. Altri registi più moderni predicano un teatro meno costruito, meno formale e più spontaneo come Ascanio Celestini.
--[[Utente:Lorenzos12|Lorenzos12]] 12:18, 2 mar 2007 (CET)