Discussione:Elemento stereogenico: differenze tra le versioni

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::: (mi sono permesso di mettere un po' in ordine i vari interventi). David, La mia perplessità era una perplessità concettuale sul termine ''centro chirale'', mi spiego: chirale deriva da ''chiros'', mano e si applica ad un oggetto generico che ha la proprietà di una mano di ammettere un immagine speculare non sovrapponibile. Ora, un centro (quindi un punto) o anche un asse per loro stessa natura non possono ammettere un immagine non sovrapponibile se no non sarebbero punti o assi e quindi dire centro chirale vorrebbe dire centro (o punto) che ammette un immagine speculare non sovrapponibile, e non ha senso. In ogni caso la iupac ha stabilito così e questo mio intervento nasce e muore come una semplice discussione. ciao --[[Utente:Alchimico|Alchimico]] 15:20, 2 mar 2007 (CET)
 
In ambito geometrico è vero quanto dici circa le immagini speculari.
In stereochimica per centro si intende un atomo con i suoi sostituenti, e non un punto.
Ecco quindi che ha del tutto senso (e come se ce l'ha!) parlare di immagine speculare non sovrapponibile relativamente a centri (atomi) o assi di chiralità: basta che essi possiedano certi requisiti.
Pensa ad un carbonio che lega 2 idrogeni e 2 clori: ha una immagine speculare sovrapponibile; ma se lega 4 sostituenti diversi non l'ha più.
::Nulla vieta di disapprovare quanto la IUPAC ha deciso... :o) --[[Utente:Paginazero|Paginazero]] - [[discussioni utente:Paginazero|Ø]] 15:22, 2 mar 2007 (CET)
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