Delta II: differenze tra le versioni

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I lanciatori Delta sono dei veicoli di lancio non riutilizzabili ([[Expendable Launch Vehicle]], ''ELV''), ovvero possono essere usati solo una volta. Ogni lanciatore è così composto:
 
* Stadio I: un motore [[RS-27]] di [[Rocketdyne]] alimentato a [[kerosene]] ed [[ossigeno liquido]] fornisce la spinta primaria per il sollevamento.
* Razzi impulsori a [[propellente solido]]: sono utilizzati durante i primi due minuti del volo per aumentare la spinta iniziale. Il Delta II a media capacità possiede in totale nove razzi impulsori (sei in uso fin da terra, e tre in volo); gli altri modelli ne utilizzano solo tre o quattro.
* Stadio II: comprende dei serbatoi di carburante ed ossidante per alimentare un motore a [[combustibile ipergolico]] AJ10-118K di [[Aerojet]] che è attivato una o più volte per inserire il veicolo in [[low earth orbit]]. In questo stadio è situato un sistema di guida ed una piattaforma inerziale che controllano tutti gli eventi che si verificano in volo.
* Stadio III: un motore opzionale (alcuni Delta II possiedono solo due stadi e sono generalmente utilizzati per missioni in orbita terrestre) a combustibile solido ATK-Thiokol fornisce la spinta necessaria per lasciare l'orbita terrestre e posizionare il carico utile su una traiettoria verso Marte o un'altra destinazione oltre l'orbita terrestre. È connesso al carico utile fino alla terminazione della spinta, dopo di che viene separato. Questo stadio è stabilizzato rispetto allo [[spin]] e non ha nessun controllo di guida attivo: il corretto orientamento dipende infatti interamente dalle manovre effettuate dal secondo stadio prima della sua separazione. Include anche un meccanismo per la riduzione dello spin prima del rilascio del carico utile, in quanto molte sonde spaziali non riescono a gestire l'elevato spin necessario per stabilizzare questo stadio.
* Ogiva del carico utile: Metallo sottile o composito che protegge la sonda spaziale durante la sua ascesa nell'atmosfera terrestre.
 
; Sistema di denominazione
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[[File:Delta2 comparison 400.jpg|thumb|left|Confronto fra il Delta II standard e il Delta II Heavy]]
 
* La prima cifra è un 6 o un 7, che denota l'appartenenza alle serie 6000 o 7000. Le serie 6000, che volarono fino al 1992, utilizzavano uno stadio con un serbatoio allungato, un motore RS-27, e dei razzi impulsori [[Castor (razzo impulsore)|Castor]]. La corrente serie 7000 utilizza un motore [[RS-27A]], con un ugello più lungo per un maggiore indice di espansione ed una migliore resa ad alte altitudini, e dei razzi impulsori [[Graphite-Epoxy Motor|GEM]]. I GEM sono più larghi dei Castor e hanno un rivestimento composito per ridurre la loro massa. Inoltre, sono utilizzati anche due motori LR101-NA-11 per la guida del primo stadio.
 
* La seconda cifra indica il numero di razzi impulsori (''booster''), tipicamente 9. In questo caso sei sono utilizzati fin dal sollevamento da terra e tre sono avviati dopo il primo minuto di volo. In veicoli con 3 o 4 razzi impulsori, tutti i razzi sono avviati al momento del lancio.
 
* La terza cifra è 2, per denotare l'uso di un secondo stadio con un motore Aerojet AJ10. Questo motore è riavviabile, rendendo il lanciatore adatto anche a missioni complesse. Solo i Delta precedenti della serie 6000 utilizzavano un diverso motore, il TR-201.
 
* La quarta cifra identifica il terzo stadio. 0 denota che non è utilizzato un terzo stadio, 5 indica l'uso di uno stadio [[Payload Assist Module]] (PAM) con motore a propellente solido Star 48B, 6 indica l'uso di un motore Star 37FM.
 
Ad esempio, un Delta 7925 ha il più recente primo stadio, con 9 razzi GEM ed un terzo stadio PAM. Un Delta 7320 è un lanciatore a due stadi e con tre razzi impulsori.
 
* Un Delta II-Heavy possiede dei razzi impulsori GEM-46, più grandi di quelli utilizzati nella serie standard e progettati originariamente per il [[Delta III]]. Queste versioni sono denominate 79''xx''H.
 
Sono utilizzabili tre diverse ogive per carichi utili. L'ogiva originale aveva una carenatura in alluminio da 9,5 piedi di diametro. È disponibile anche un'ogiva in materiali compositi di diametro 10 piedi che si può riconoscere per la sua forma rastremata. Inoltre è possibile utilizzare una versione da 10 piedi di diametro allungata per i carichi utili più grandi.
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== Ritiro del sistema di lancio ==
In un articolo pubblicato dal ''[[Wall Street Journal]]'' si fanno alcune supposizioni sul destino del sistema di lancio Delta II dopo che la [[U.S. Air Force]] terminerà il suo utilizzo<ref>
{{Cita web | titolo = Delta II's Fate Worries Nonmilitary Users | url = http://online.wsj.com/article/SB118039764439516631.html?mod=googlenews_wsj | editore = WSJ}}</ref>. Viene riferita una dichiarazione di Thomas Young, che fu direttore del [[Goddard Space Flight Center]] dal 1980 al 1982: "È una questione per la quale molte persone sono piuttosto preoccupate". Young si riferisce ai timori manifestati dagli operatori di satelliti e dai ricercatori scientifici per la perdita di un sistema di lancio affidabile e dai costi contenuti come il Delta II.
 
L'ultimo carico utile pianificato per il Delta II sarebbe dovuto essere una missione lunare della NASA nel [[2011]].<ref>{{Cita news |nome= |cognome= |autore= |titolo=Launch team packs rockets' timetable |url=http://www.floridatoday.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20080525/BUSINESS/805250328/1007/news02 |pubblicazione= |editore=Florida Today |città= |data=25 maggio 2008 |accesso=11 giugno 2008 |citazione=United Launch Alliance piled up a half-dozen new payloads for Atlas and Delta rockets during the first half of the year, including a NASA moon mission that will extend Delta 2 launch operations. }}</ref>
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[[Categoria:Lanciatori NASA]]
 
{{Linkcategorie VdQ|ruqualità}}