Idrisidi: differenze tra le versioni
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Suo figlio [[Idris II]] (791-828) sviluppò l'area del [[Fes]], già colonizzata da suo padre, e la trasformò nella sua reggia e nella capitale del regno. Con l'insediarsi di rifugiati da [[Qayrawan]] e da [[al-Andalus]], la città velocemente divenne il centro dell'islamizzazione e dell'arabizzazione del [[Nordafrica]]. Circa nello stesso periodo, venne costruita la capitale estiva di [[Basra (Marocco)|Basra]].
Il regno fu anche esteso attraverso campagne nella catena montuosa dell'[[Atlante (catena montuosa)|Atlante]] e contro [[Tlemcen]], con il risultato che lo stato idriside divenne il potere più significativo del [[Marocco]], davanti ai principati dei [[
Sotto [[Muhammad ibn Idris|Muhammad]] (828-836) il regno venne diviso fra i sette fratelli, che formarono diversi staterelli nel nord del Marocco. Ciò portò a intensi scontri e all'indebolimento della dinastia idriside. Anche quando il regno si riunificò sotto [[Yahya ibn Idris ibn Umar|Yahya IV]] (904-917), perse ancora importanza per i conflitti interni e gli attacchi della dinastia dei [[Fatimidi]] aiutati dai loro alleati locali della tribù [[Miknasa]].
Dopo le sconfitte da parte dei [[Fatimidi]], nel 917-920 gli Idrisidi furono cacciati
[[Al-Hasan
Solo con il supporto del [[Califfato di Cordova
L'ultimo idriside fece l'errore di ritirare la fedeltà ai [[Fatimidi]]. Fu fatto deporre e giustiziare nel [[985]] dal califfo di Cordova. In Marocco, la dinastia fu seguita dal principato dei [[Maghrawa]].
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