Isola dei Cavoli: differenze tra le versioni

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È una piccola isola [[granito|granitica]], della superficie di circa 0,4320 km². Sul punto più alto dell’isola, circa 40 metri, grava la mole imponente di un faro, costituito da una base a forma di [[parallelepipedo]], su due piani, comprendente gli alloggi degli addetti all’accensione giornaliera, e dalla torre cilindrica, che porta a quota 37 metri d’altezza l’intero edificio. Il faro fu realizzato attorno al 1856, inglobando una torre difensiva spagnola, costruita nel 1591. È catalogato al n. 1262 nell’elenco dei fari italiani.
 
L'origine del nome ha due versioni correnti: secondo la più antica il suo nome, che in sardo è ''isula de is càvurus'' che significa "isola dei granchi", è semplicemente un grossolano travisamento, un errore di traduzione da parte dei cartografi italianisabaudi.
La versione più moderna è che il nome derivi dall'abbondante presenza sull'isola di numerose piante di cavolo selvatico o cavolo di Sardegna ([[Brassica insularis]]), che vi crescono in forma endemica.