Guido da Landriano: differenze tra le versioni

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{{Bio
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== Biografia ==
Apparteneva alla nobile famiglia milanese dei [[Landriani]] (o "da Landriano")<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 158">{{Cita|Grillo, 2010|pagp. 158}}.</ref>. I primi documenti storici che citano Guido da Landriano sono datati 15 luglio 1159 e si riferiscono all'incarcerazione che subì, durante la seconda discesa in Italia di [[Federico Barbarossa]], quando ricopriva la carica di console di Milano<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 158"/>. Dopo lo scontro di [[Siziano]], Guido da Landriano fu incarcerato a [[Pavia]], città alleata dell'imperatore germanico<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 158"/>.
 
Una seconda menzione del console milanese è contenuta in un documento del 31 dicembre 1167<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 160">{{Cita|Grillo, 2010|pagp. 160}}.</ref>: in questo atto, il nome di Guido da Landriano compare tra quelli dei membri del consiglio milanese che sottoscrissero il trattato di alleanza firmato il 22 maggio precedente tra le città di Milano, [[Lodi]], [[Cremona]], [[Brescia]] e [[Bergamo]]<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 160"/>. Un documento del gennaio del 1176 riporta che la carica di rettore della Lega Lombarda fosse ricoperta dal console milanese<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 157">{{Cita|Grillo, 2010|pagp. 157}}.</ref>.
 
Prima dello scontro di Legnano, fu deciso di affidare il comando militare delle armate comunali a Guido da Landriano: quest'ultimo infatti era, oltre che un accorto politico, anche un esperto cavaliere<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 158"/>.
 
Nel 1179 diventò [[podestà]] di [[Ferrara]]<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 161">{{Cita|Grillo, 2010|pagp. 161}}.</ref>. Nel documento collegato ai negoziati di [[Piacenza]] (1183), che preannunciarono la [[pace di Costanza]], il nome di Guido da Landriano compare, tra quelli dei rappresentanti comunali, per primo<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 161"/>. Alla pace di Costanza, le ambascerie delle città italiane furono guidate dal console e condottiero milanese<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 161"/>.
 
Risolto il contenzioso con il Barbarossa, Guido da Landriano si ritirò dall'ambito militare continuando però la carriera politica, che si concluse nel 1190 con l'incarico di podestà di [[Asti]]<ref name="Cita|Grillo, 2010|pagp. 161"/>.
 
== Note ==