Creusa (figlia di Priamo): differenze tra le versioni

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Creusa, detta Euridice nella tradizione più antica, era figlia di [[Priamo]] e di [[Ecuba]],<ref>[[Pseudo-Apollodoro]], ''Biblioteca'', libro III, 12, 5.</ref><ref>[[Igino Astronomo|Igino]], ''Fabula'', 90.</ref> nonché sorella di [[Ettore (mitologia)|Ettore]], [[Paride]], [[Laodice (Priamo)|Laodice]], [[Cassandra (mitologia)|Cassandra]] e [[Polissena]]. In gioventù, ebbe come nutrice una donna di nome [[Caieta]], da cui in seguito prese il nome la città di [[Gaeta]].<ref>Commento di Servio a Virgilio, ''Eneide'', libro VII, 1 ss.</ref><br/> In seguito, Creusa sposò il cugino [[Enea]], figlio di [[Anchise]], da cui ebbe un figlio, [[Ascanio]], e forse una figlia, [[Etia]].<ref>[[Pausania il Periegeta|Pausania]], libro III, 22, 11.</ref>
 
Creusa si smarriscesmarrì la notte della caduta di Troia. Enea riempì di richiami le strade peralla ricercare laricerca della moglie, quandofinché scorse il suo fantasma. L'eroe tacque per l'orrore, i capelli irti sul capo. Creusa parlò ribadendo che gli dèi avevano voluto che essa non seguisse il marito nei suoi viaggi ma fosse assunta in cielo per servire [[Cibele]], la Grande Madre. In un estremo, toccante addio, l'ombra della donna riponeripose in Enea il suo amore per il figlioletto Ascanio. Enea protendeprotese gemendo le braccia per abbracciare il collo di Creusa, ma per tre volte egli stringe aria, e il fantasma si dissolvedissolse come un soffio di vento.
 
== Note ==