Henry Clinton: differenze tra le versioni

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[[Image:The death of general warren at the battle of bunker hill.jpg|upright=1.4|thumb|Dipinto di [[John Trumbull]] raffigurante ''[[La morte del generale Warren alla Battaglia di Bunker Hill]]''. Clinton è al centro sullo sfondo nell'atto di innalzare la spada.]]
In un consiglio di guerra tenutosi il giorno 17 giugno, i generali svilupparono un nuovo piano per muovere un assalto diretto alle fortificazioni coloniali, e Gage diede a Howe il comando delle operazioni. Malgrado l'urgenza nel condurre le operazioni (i coloni continuavano a fortificare durante lo svolgimento del consiglio), [[Battaglia di Bunker Hill|l'attacco]] ebbe inizio solo nel pomeriggio. A Clinton venne assegnato il compito di provvedere forze di riserva ove richiesto a Howe.<ref>Willcox, p. 48</ref><ref name=K164>Ketchum, p. 164</ref> Dopo il fallimento di due assalti, Clinton, operò contro gli ordini del generale Gage, attraversando Charlestown per organizzare meglio le truppe scoraggiate e ferite nell'area.<ref name=K164/> Al terzo assalto a [[Breed's Hill]], la posizione venne presa.<ref>Ketchum pp. 181–182</ref> La battaglia venne vinta dai britannici che tuttavia subirono perdite molto elevate (circa 1000 tra morti e feriti).<ref>Ketchum, p. 190</ref> Clinton scrisse la famosa frase che la battaglia era stata "una vittoria pagata a caro prezzo; un' altro successo di questo tipo ci rovinerebbe."<ref>Ketchum, p. 183</ref>
 
Per il resto del [[1775]] l'assedio continuò senza che nessuna delle due parti fosse in grado di sferrare un attacco risolutivo contro l'avversario. Dopo che Howe ebbe ottenuto il comando delle forze a seguito del richiamo del generale Gage nel settembre di quell'anno, i due iniziarono a stabilire una relazione di lavoro che iniziò bene, ma che si sarebbe ben presto guastata. Howe diede a Clinton il comando di Charlestown, ma Clinton trascorse gran parte del proprio tempo a Boston. Egli occupò la casa di [[John Hancock]]<ref>Willcox, p. 59</ref> prendendo a servizio come cameriera Mary Baddeley, già sposata, ma alla quale il generale mostrò non poche avances inaugurando una relazione che perdurerà per il resto della loro vita, sebbene più a livello platonico che materiale. Clinton prese anche a servizio Thomas Baddeley come carpentiere,<ref>Willcox, p. 60</ref>