Giuliana di Cornillon: differenze tra le versioni

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Nel [[1208]] ebbe un'altra visione, ma questa volta le sarebbe apparso [[Cristo]] stesso, che le chiese di adoperarsi affinché venisse istituita la festa del [[Santissimo Sacramento]], per ravvivare la fede dei fedeli e per espiare i peccati commessi contro il Sacramento dell'[[Eucaristia]].
Per numerosi anni non parlò a nessuno di queste rivelazioni finché, dopo essere divenuta priora del convento nel [[1222]], si confidò con altre due religiose, anch'esse ferventi adoratrici dell'Eucaristia. Tempo dopo, chiese a [[Giovanni di Losanna]], [[sacerdote]] di [[Liegi]], di interrogare i maggiori teologi ed ecclesiastici del tempo per chiedere l'istituzione della festa. Scrisse anche una petizione al domenicano [[Hughes de Saint-Cher|Ugo di San Caro]], all'[[arcidiacono]] di Liegi, Jacques Pantaléon (futuro [[Urbano IV]]) e a [[Roberto de Thourotte]], [[vescovo]] di Liegi. Furono proprio l'iniziativa e le insistenti richieste della monaca a far sì che, dopo alcune esitazioni, nel [[1246]] Roberto de Thourotte convocasse un [[sinodo]] ed ordinasse, a partire dall'anno successivo, la celebrazione della festa del [[Corpus Domini]] nella sua diocesi. All'epoca i vescovi avevano infatti la facoltà di istituire festività all'interno delle proprie diocesi.
 
Per l'opposizione che dovette subire da parte di alcuni ecclesiastici e del suo stesso monastero, causate dalla severa disciplina che aveva instaurato a Mont-Cornillon, nel [[1248]] Giuliana lasciò il convento e passò gli anni successivi in vari monasteri cistercensi, continuando a diffondere il culto per il Santissimo Sacramento.