Paul Éluard: differenze tra le versioni

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Pubblica in questi anni molti libri tra i quali ''A toute épreuve'' nel 1930, ''Le vie immédiate'' nel [[1932]], ''La rose pubblique'' nel [[1934]], ''Facile'' nel [[1935]], ''Les yeux fertiles'' nel [[1936]], ''Les mains libres'' nel [[1937]], ''Cours naturel'' nel [[1938]]. Nel settembre del [[1939]], allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]], Éluard viene richiamato come tenente per prestare servizio nell'intendenza ma nel giugno del [[1940]], data che segna il crollo della Francia davanti a [[Adolf Hitler|Hitler]], egli viene smobilitato e può rientrare a Parigi.
 
[[File:Père-Lachaise - Division 97 - Eluard 01.jpg|thumb|La tomba di Éluard al Père Lachaise]]
Nel [[1942]] chiede nuovamente l'iscrizione al partito comunista francese (P.C.F.) e fa parte del movimento clandestino, contrassegnando il suo contributo alla [[Resistenza francese|resistenza]] con edizioni di libri di versi e di giornali alla macchia e trasmissioni [[Radio (mass media)|radiofoniche]] clandestine. È del 1942 la sua famosa poesia ''Liberté''. Nel febbraio del [[1944]] Éluard rientra a Parigi ancora occupata dai tedeschi e il 25 agosto dello stesso anno avviene la liberazione. In quello stesso anno la giovane casa editrice [[Edizioni Seghers|Seghers]] gli dedica una collana di libri, ''Poètes d'aujourd'hui''.
 
Risalgono a questi anni ''Chanson complète'' e ''Mèdieuses'' nel [[1939]], ''Le livre ouvert. I e II'' (1940 e 1941), ''Poèsiìe et vérité '' nel 1942, ''Au rendez-vous allemaid'' (1942-1945), ''Le lit table'' nel 1944. Dopo la liberazione e alla fine del conflitto, Éluard si impegna con il comunismo e compie numerosi viaggi nei paesi dell'[[Europa orientale]], appoggia in [[Grecia]] la lotta per la liberazione e in [[Italia]] prende parte attivamente, nel [[1946]], alla campagna per l'avvento della Repubblica. Il 28 novembre, Éluard, che si trova in [[Svizzera]], riceve la notizia della morte improvvisa di Nusch e ne rimane profondamente scosso. Solamente alla fine dell'anno ricomincia a riprendersi e si butta più che mai nell'impegno politico e nella poesia.
 
Nel [[1949]], in occasione della sua permanenza in [[Messico]], dove partecipa al "Convegno internazionale per la pace" incontra [[Dominique Lemor]] che sposa nel [[1951]]. Ma nei primi giorni del settembre [[1952]], Éluard ha un improvviso attacco di [[angina pectoris]] e il 18 novembre dello stesso anno, in seguito ad un nuovo attacco, muore. Viene sepolto nel cimitero parigino di [[Père Lachaise]]. Sono di questi ultimi anni molte opere tra le quali, ''Poésie ininterrompue'' del 1946 (la seconda parte viene pubblicata postuma, nel [[1953]]), ''Le dur désir de durer'' sempre nel 1946, ''Poèmes politique'' nel [[1948]], ''Une leçon de morale'' nel [[1949]], ''Tout dire'' e ''Le Phénix'' nel [[1951]].
 
== Opere ==