Crusca: differenze tra le versioni
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Viene usata anzitutto nell'alimentazione animale, in particolare per i [[Bos taurus|bovini]], [[cavallo|equini]] e, in minor misura, per i [[maiale|suini]]. Ai bovini, in quanto [[ruminanti]], viene somministrata senza problemi in quantità giornaliere fino oltre il kg, in funzione del prezzo; ai maiali, in quanto onnivori, le dosi somministrate sono molto minori. Oggigiorno viene loro somministrata moderatamente per diminuire il loro naturale grasso (visto che è richiesta la carne magra).
{{cn|In certi periodi della storia medioeuropea era ''[[apertis verbis]]'' proibito ai [[mulino|mugnai]] aggiungere la crusca alla farina.}}
== Composizione della crusca ==▼
▲== Composizione della crusca ==
La crusca, oltre alle funzioni germinative, serve al seme come corazza protettiva contro funghi, batteri, virus, insetti, mammiferi...
La composizione della crusca è grossomodo questa:
* Nutritivi: ca. 30% (ipotetici per l'effetto degli antinutritivi contenuti)
** Proteine 12%
** Glucidi 15%
** Lipidi 4%
* Essenziali: (ipotetici per l'effetto degli antinutritivi contenuti)
** minerali: Fe, Mg, Mn, Se, Zn, ...
** vitamine: B3, B6, B1
* Ballasto, Fibre vegetali ca. 55% (maggiormente carboidrati non digeribili da non ruminanti)
** cellulosa,
** emicellulosa,
** lignine
** silicati
* [[Composto antinutrizionale|Antinutritivi]]. I più importanti sono:
** in generale:
*** [[fitina]]: inibisce l'assorbimento di minerali e di vitamina B1, rende indigeribile alcune proteine
*** lipasi-inibitori: rendono inefficaci le lipasi pancreatiche
** segale: arabinoxilane, alchilresorcine
** orzo: glucani, inibitori di enzimi digestivi
** frumento: pentosani, lectine
* insetticidi, fungicidi, battericidi, virostatici naturali e meno
Le controindicazioni mediche sarebbero quindi: diverticoli, malnutrizione, flora intestinale disturbata, flatulenza, diarrea e altri disturbi e malattie intestinali. Visto che disturba anche la crescita, è controindicata in gioventù.
==Eliminazione e neutralizzazione di antinutritivi in cereali==
A livello culinario l'uomo ha trovato delle preparazioni che rendono non solo digeribili ma preziosi, alimenti come le graminacee, malgrado gli antinutritivi in esse contenute. La prima operazione per diminuire gli antinutritivi è quella di levare la spelta, eseguire la brillatura del seme (riso, orzo) o effettuare la granulazione e la macinatura. Dopo la macinatura si setaccia la crusca (che contiene la maggior parte degli antinutritivi) per arrivare alla farina.<br>
Le diverse graminacee, dopo questi lavori preparativi e secondo le loro caratteristiche, sono usate in vari modi per renderle alimenti digeribili e preziosi, e non da ultimo per neutralizzare gli antinutritivi nei seguenti modi:
* riso: cottura del seme brillato
* orzo: lo si fa germogliare e poi seccare per estrarre il malto che serve per la produzione di birra o si cuoce il seme brillato dopo averlo lasciato macerare in acqua (per togliere i glucani).
* segale: lievitazione naturale e cottura
* frumento: decruscato: lievitazione, cottura
* avena: de-speltato: fiocchi (precotti) o pappe cotte
* farro: raccolta verde, de-speltato, disseccato, poi o macinazione, lievitazione e cottura oppure granulazione per pappe cotte
==La crusca nell'alimentazione moderna==
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