Storia di Belmonte Calabro: differenze tra le versioni

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{{vocetorna principalea|Belmonte Calabro}}
 
==[[Età antica]] ([[3000 a.C.]]-[[476]])==
Durante l'età greca e poi romana si suppone sorgesse nelle località Cuoco e Regastili un ''pagus'' o villaggio rustico, sulla Via Traianea<ref>In località Cuoco è stato rinvenuto un vaso contenente resti di una sepoltura greca, secondo l'uso fenicio.</ref>.
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Nel [[1270]] [[Carlo I d'Angiò]] fece reprimere una sommossa anti-angioina ad [[Amantea]], e per punire questa città insediò suoi fedeli vassalli nei casali vicini. A Santa Barbara venne insediato [[Giovanni Della Rocca]], di [[Catanzaro]], mentre a Tinga andò [[Senatore Sclavello]], di [[Amantea]]. Inoltre il monarca angioino ordinò al Maresciallo del Regno [[Drogone di Beaumont]] di fondare un [[castello]] sull'altura dell'attuale Belmonte, che nacque così.
 
{{quotecitazione|''Quadraginta villanorum de Chirico Vallizzo aedificaverunt cittadellam''|Gabriele Turchi, ''Storia di Belmonte''}}
 
Nel [[1276]] i Registri della Cancelleria Angioina documentano che Santa Barbara aveva 80 fuochi (circa 350 abitanti) e Tinga 117 fuochi (circa 470 abitanti), mentre Belmonte era semplicemente sede del castello, senza che vi fosse ancora sorto un villaggio attorno.